Rispondi
Rispondi a:
Dalla felicità alla depressione
10 settembre: dopo tante lamentele, la parte di pista ciclabile che costeggia la Scuola Lambruschini-Cybo viene recintata: iniziano i lavori per spostare la pista ciclabile, riducendo la strada. In questo modo i bambini e i genitori che li accompagnano possono stare tranquilli, e i ciclisti non hanno nessuno che li ostacoli nel loro sfrecciare.
18 ottobre: un mese dopo, tutto ancora recintato, la fine dei lavori è una chimera!
1 mese e 8 giorni per non terminare un tratto di strada lungo circa 30 metri, un lavoro semplice, ritengo. Ma come è possibile? Chi controlla i lavori pubblici. Esiste un controllo sulle aziende che li eseguono? I genitori, i cittadini, si sentono presi in giro. Inoltre da alcuni giorni hanno tolto l'asfalto anche nel piccolo passaggio che ora c'è tra la scuola e la recinzione. Ora, se piove, c'è pure il pantano.
Per favore, diteci che non è un incubo. Ma perché le cose si devono complicare sempre, perchè non vengono rispettati i tempi, perché non ci sono controlli? I cittadini, ormai ce ne rendiamo conto ogni giorno, sono proprio l'ultima ruota del carro.
Con un po' di amarezza. Paolo Faccini
Accedi
Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati