Rispondi

Il sanzionamento delle auto in sosta sul marciapiede non deve essere episodico ma sistematico e senza che i cittadini debbano essere costretti a chiamare telefonicamente la Polizia Locale ogni volta.

Le zone di disagio sono ben note agli agenti della Polizia Locale, si intervenga tempestivamente, senza scuse, ritardi e omissioni dettate da qualsivoglia scusa contingente.

Il controllo del territorio deve rimanere uno dei compiti non negoziabili della Polizia Locale, corpo nel quale i milanesi ripongono secolare fiducia, che va corrisposta con azioni esemplari e virtuose in difesa della civiltà urbana.

In subordine, senza per questo venir meno al dovere di sanzionare i comportamenti contrari ai dettati del Codice della Strada, vanno posti efficaci dissuasori della sosta selvaggia, fino al punto, se necessario in casi estremi, di cambiare la geometria dei marciapiedi per renderli inaccessibili alle auto.

Su questo il Comune deve essere garante di civiltà, e non può sottrarsi a questo dettato istituzionale.