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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 07-11-2012 alle 11:46

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

AREA C.  PISAPIA: “SODDISFAZIONE PER DECISIONE CONSIGLIO DI STATO”

Milano, 7 novembre 2012 – “Siamo soddisfatti della decisione del Consiglio di Stato. Adesso aspettiamo, in tempi brevi, la decisione nel merito del Tar Lombardia, che già più volte si è espresso favorevolmente rispetto ad Area C, riconoscendo la superiorità dell’interesse pubblico rispetto all’interesse di un singolo. Area C ha portato benefici sia in termini di riduzione del traffico sia delle emissioni inquinanti ed è un provvedimento che trova la sua origine in un referendum cittadino votato a larga maggioranza dai milanesi”.

Lo ha affermato il Sindaco Giuliano Pisapia dopo che la Quinta Sezione del Consiglio di Stato ha respinto il ricorso proposto da Mediolanum Parking Srl per la riforma della decisione con cui il Tar Lombardia, l’8 ottobre scorso, aveva rigettato l’istanza della stessa Società per la sospensione della delibera su Area C approvata in Giunta il 6 settembre 2012.  

“È importante che venga salvaguardato l’interesse dei  milanesi, espresso anche attraverso un referendum, ad avere una città più bella, più efficiente, con meno traffico e meno inquinata”, ha dichiarato l’assessore alla Mobilità, Ambiente, Arredo urbano e Verde Pierfrancesco Maran. “L’amministrazione Pisapia è determinata a difendere questi obiettivi e, esattamente come è successo in questi primi 16 mesi, a confrontarsi apertamente anche con chi la pensa in modo diverso. Dopo la decisione di oggi chiediamo anche a coloro che hanno perplessità sul provvedimento di tornare a confrontarsi scegliendo la via del dialogo, quella che ci permette davvero di migliorare Milano, rispettando i pareri altrui e accettando il diritto di chi governa ad assumersi la responsabilità di scelte importanti”.

Il Comune di Milano vuole ringraziare tutte le associazioni che in questi mesi, fuori e dentro le aule di giustizia, hanno difeso il provvedimento Area C e, quindi, l’interesse collettivo, come Genitori Antismog, Legambiente, Ciclobby, Fondo Ambiente Italiano, WWF Italia e Associazione Nazionale Italia Nostra Onlus, Codacons.


Da milano.repubblica.it:

http://milano.repubblica.it/cronaca/2012/11/07/news/area_c_via_libera_dai_giudici_respinto_il_ricorso_del_garage-46095621/

IL CASO

Area C, via libera dai giudici
respinto il ricorso del garage

Il provvedimento antismog della giunta Pisapia era stato contestato dallo stesso garage che il 25 luglio scorso aveva obbligato il Comune a spegnere le telecamere fino a settembre

Area C, via libera dai giudici respinto il ricorso del garage

Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso intentato da un'autorimessa del centro di Milano (foto) contro Area C, la comgestion charge introdotta dalla giunta Pisapia. Il ricorso in appello è stato
respinto con la questa motivazione: "Ritenuto che l'imminente definizione del giudizio di merito in prime cure consente di escludere la sussistenza del presupposto del pericolo attuale di un pregiudizio irreparabile".

Il ricorso avanzato da Mediolanum Parking (respinto dal Tar delle Lombardia l'8 ottobre e quindi approdato al Consiglio di Stato) chiedeva la sospensiva della 'versione bis' di Area C, deliberata dalla giunta di Milano il 6 settembre (ed entrata in vigore il 17 settembre) dopo che la prima versione del provvedimento era stata sospesa nel luglio scorso proprio per un precedente ricorso della stessa autorimessa.

Il Codacons ha accolto con favore la decisione del Consiglio di Stato, facendo notare che "se il ticket fosse stato congelato avrebbe prevalso l'interesse economico di un singolo sulla tutela della salute di tutti i cittadini". Apprezzamenti a parte, l'associazione di tutela dei consumatori è pronta a rilanciare: "Abbiamo deciso di presentare un nuovo ricorso al Tar contro il Comune di Milano e Area C - ha spiegato il presidente del Codacons, Marco Donzelli - ma questa volta con l'obiettivo opposto: quello di ottenere l'estensione del ticket a tutta la città".

E anche Legambiente Lombardia "esulta" per la sentenza. Per l'associazione ambientalista, intervenuta ad adiuvandum al fianco del Comune nei ricorsi contro il ticket antismog, "sono le imprese che devono adeguarsi alla città e alla tutela del bene comune: il contrario sarebbe la legge della giungla". "Siamo felici, dunque - prosegue Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia - per il fatto che la giustizia abbia considerato conforme alla legge un provvedimento che libera le strade del centro da una invasione di automobili".

(07 novembre 2012)

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