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Buongiorno, leggo su un post pubblicato il 23 marzo su Milano Today e firmato dal consigliere Michele Sacerdoti che il problema dell'ostruzionismo dell'opposizione non è nuovo e che viene a costare la bellezza di 2460 euro, più gli eventuali straordinari dei due addetti del Comune, a seduta (http://lambrate.milanotoday.it/regolamento-zona-3-ostruzionismo-polemiche-23-marzo-2012.html). Pare quindi che questo deprecabile atteggiamento abbia dei costi che non sono solo di dubbio gusto istituzionale ma anche gravosi per le tasche dei cittadini. Vedo anche che le riunioni del Cdz 3 sono numerose: lei fa riferimento a quanto accaduto nella sessione del 25/10, cita la lunghezza di quella del 6/11, invita il signor Sandro a quella dell'8/11 e domani, 15/11, ci sarà un'ulteriore seduta: quattro sedute in 20 giorni, per la modica somma di 10.000 euro (straordinari dei dipendenti comunali compresi). Non è un po' troppo, per un Comune costretto a tagliare i servizi al cittadino per mancanza di fondi? Da qui il dubbio che forse la maggioranza, oltre a portare da tre a uno i minuti concessi ai singoli interventi per le dichiarazione di voto, potrebbe anche modificare il regolamento secondo quanto avviene negli altri otto consigli di zona. Anziché consentire a qualunque consigliere di presentare a inizio seduta mozioni urgenti di cui poi occorre votare l'urgenza, si potrebbe fare ricorso alle firme preventive: per poter dichiarare l'urgenza occorre il consenso a firma del 50% più uno dei consiglieri presenti. Non crede che i due criteri insieme scoraggerebbero l'abuso all'ostruzionismo e snellirebbero le varie sedute?