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Preciso, a quanto ne so, la signora arrivava in contromano da Maroncelli e non da Quadrio, ma non è questo il punto.

Se poi in Quadrio fosse permesso e segnalato il doppio senso... ma non è così, non ancora.

il punto è uscire dal portone con la macchina LENTAMENTE e rischiare di prendere il ciclista che arriva sul marciapiede in contromano a tutta birra, uscire da un negozio con le stampelle (o senza fa lo stesso) ed essere scansati all'ultimo minuto, attraversare la strada ed essere strinati dal ciclista in contromano. Ripeto che vorrei essere messa nella possibilità di utilizzare la bici a Milano, mi piacerebbe vedere tutti in bici, sosterrò sempre e per quanto mi sarà possibile la "ciclabilità" di Milano, ma come pedone vengo presa di mira sulle strisce pedonali da automobilisti che mi scartano all'ultimo minuto, attraverso e la macchina dietro quella che si è fermata mi sta per stirare perchè sorpassa, oppure la cattivissima abitudine dei motociclisti di superare i tram sulla sinistra e sempre trovarteli a due centimetri mentre attraversi sulle strisce pedonali.. ed ora non ultimi, troppi ciclisti (non tutti) che hanno l'atteggiamento dei cavalieri a due ... ruote contro tutto e tutti... il mio compagno è ciclista... ho amici ciclisti...

insomma l'educazione civica c'entra eccome, o forse solo l'educazione!!

ultima cosa poi la pianto qui, a Berlino c'è un grosso problema dovuto ai ciclisti che hanno le loro belle piste, si scontrano fra di loro facendosi molto male ed investono pedoni ed entrambi si fanno molto male... ed a volte scappano (questo succede anche in Italia - Milano) nonostante le piste ciclabili perciò partiamo ancora una volta a considerare l'individuo che tiene in mano lo strumento e non lo strumento... (non ci sono alberi assassini).

Resto con nel cuore la grande speranza che questa e le future giunte siano in grado di fare scelte coraggiose, etiche dalla parte dei cittadini rendendo Milano al futuro che si merita.