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Dall'Ufficio Stampa della Presidenza della Provincia di Milano:

Sea, Podestà: «Mettere in sicurezza il Patto di stabilità nel triennio 2012-14 è segno di buona amministrazione»
 
Milano, 28 dicembre 2012 - «La dismissione delle quote detenute dalla Provincia di Milano e dalla Provincia di Monza e Brianza in Sea, attraverso Asam, s’è resa necessaria da un lato per dare seguito alle indicazioni contenute nella Spending review varata dal Governo e dal Parlamento e dall’altro per garantire il rispetto del Patto di stabilità - ha dichiarato il presidente Guido Podestà -. È evidente, peraltro, quanto sia improcrastinabile avviare un processo di razionalizzazione e di specializzazione all’interno del sistema aeroportuale del Nord-Italia. In questo momento, anche in virtù dell’operazione Alitalia, Malpensa non è più, per esempio, hub. E, in tal senso, occorrerà elaborare una comune strategia, da parte dei due maggiori soci di Sea, Comune di Milano e F2i, circa l’efficientamento e il potenziamento del sistema di collegamento aereo del territorio di Milano e della Lombardia, area più produttiva del Paese. Sempre nella logica di valorizzare il sistema infrastrutturale del territorio il Consiglio di amministrazione di Asam ha deliberato, in accordo con il Comune di Milano e gli altri soci, la vendita delle quote (82%) della Milano-Serravalle attraverso un bando che ricalcherà i contenuti di quello precedente con l’introduzione, però, di due novità importanti. Innanzitutto, l’estensione a 100 giorni del periodo utile per formulare l’offerta di acquisto. Una decisione finalizzata, anche, a “scavalcare” le prossime elezioni politiche e la formazione del nuovo Governo, in considerazione delle valutazioni di rischio-Paese degli investitori. In secondo luogo, la scelta di ripartire in due anni il versamento della cifra che verrà determinata dalla gara. Ciò, da un lato, agevolerà l’eventuale soggetto acquirente e, dall’altro, consentirà alle Province di Milano e di Monza e Brianza, di mettere in sicurezza il Patto di stabilità non solo per l’anno in corso ma pure per il biennio 2013-14. Un segno di buona amministrazione in una congiuntura estremamente delicata per le finanze di tutti gli enti locali».

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