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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 28-04-2011 alle 12:09

Da milano.repubblica.it:

http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/04/28/news/palmeri_a_letizia_faccio_paura_ecco_la_ragione_di_tanti_attacchi-15459874/

L'INTERVISTA

Palmeri: «A Letizia faccio paura ecco la ragione di tanti attacchi»

Il candiato del Terzo polo replica all'accusa di incoerenza rivoltagli dal sindaco. "Secondo sondaggi non nostri abbiamo superato la doppia cifra. Siamo avversari insidiosi. La sfido a un confronto diretto"
di ALESSIA GALLIONE

Il candidato sindaco del Terzo polo, Manfredi Palmeri, ribalta le accuse che gli rivolge il sindaco. Rilanciando la richiesta di un faccia a faccia: "Letizia Moratti abbia il coraggio di un confronto pubblico con me: sono pronto sia sull'analisi dei programmi futuri, sia su quella delle azioni e delle parole degli ultimi anni. Vediamo chi è più coerente".

Perché il sindaco ha deciso ora di attaccarla in modo diretto?

"Sta franando nei consensi. È sempre più agitata perché vede che gli stessi candidati delle sue liste tendono a nascondere il suo nome per non perdere voti, e perché emerge il disagio della Lega. Ma soprattutto sente che la nostra proposta di cambiamento cresce sempre di più: lavoriamo per andare al ballottaggio e, secondo sondaggi non nostri, abbiamo superato la doppia cifra. Ecco cosa ha capito Letizia Moratti: che sono un avversario più insidioso di Pisapia".

Le viene rinfacciato di essere stato incoerente, di aver condiviso in 4 anni e 8 mesi di governo comune tutte le scelte per Milano, per poi cambiare idea una volta passato al Fli.

"Al contrario, il mio comportamento è assolutamente coerente con le cose che ho detto e fatto. Sono stato preciso nel mio ruolo di presidente del consiglio e lei avrebbe dovuto esserlo nel suo di sindaco, ad esempio con verifiche sul programma di governo che avrebbero consentito di monitorare e gestire meglio le promesse fatte, tante, e i risultati ottenuti, scarsi. E comunque, di quali "discussioni e condivisioni" parla?".

Cosa vuol dire?
"La Moratti fa, oppure è, in confusione. Abbiamo discusso poco e condiviso ancor meno. Stupisce e preoccupa che non conosca la differenza tra la giunta e il consiglio. Il fatto di aver frequentato poco l'aula non giustifica questo errore formale e sostanziale".

Quindi lei avrebbe posto obiezioni anche in passato?
"Ho preso posizioni tutte le volte che era possibile e utile. Lei ha subito un'involuzione e ha sempre preferito interlocutori deboli e plaudenti che sono stati altri. Se parliamo di una dimensione istituzionale i ruoli sono diversi; se parliamo di un confronto politico in altri luoghi, sono stato isolato e contrastato. Il fatto che io abbia avuto ragione sul rispetto del programma e sul rapporto artificiale con la città non giustifica i difetti di memoria".

A proposito di programma: il sindaco l'accusa di non averne.
"Un sindaco dovrebbe sapere che per candidarsi è obbligatorio depositarlo, cosa che naturalmente ho fatto. È affisso all'albo pretorio ed è disponibile su internet, sul sito del Nuovo Polo. Via via lo stiamo arricchendo e declinando in punti specifici raccogliendo via web e nelle strade le proposte dei milanesi. Per questo sul mio sito ho privilegiato la raccolta delle idee dei cittadini. Sa, noi non abbiamo certo le risorse per raffinare editorialmente il programma e spedirlo in carta patinata".

Quali sono le sue priorità per la città e le proposte per risolverle?

"Bisogna ripartire dalle periferie, marginalizzate troppo; vogliamo una città aperta e ordinata, non chiusa e disordinata. Una punto importante è la casa, con la razionalizzazione del patrimonio immobiliare e l'erogazione dei buoni affitti; la famiglia deve essere seguita, con facilitazioni per asili aziendali e condominiali, con scuolabus ecologici. Sono necessari anche interventi sul verde attrezzato e sul decoro, perché la città è sempre più trascurata; servono maggiori strumenti per far cooperare le associazioni, e penso all'uso delle nuove tecnologie per una miglior gestione della cosa pubblica e della vita dei cittadini".

(28 aprile 2011)

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