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Inviato da avatar Adalberto Massimo Mainardi il 18-01-2013 alle 16:49

Dopo quanto appreso dal post di Oliverio Gentile, sulla pagina Facebook di AMICI CASCINA LINTERNO (che riportava le dichiarazioni dell'Assessore Boeri: "CASCINA LINTERNO GIA' MESSA IN SICUREZZA E APERTA ALLA CITTA'"), sabato 12 gennaio scorso mi sono recato sul posto.

Dopo quindici anni di battaglie portate avanti da tanti cittadini volenterosi, pensavo, forse è la volta buona...

Solo quando sono arrivato sul posto, dopo aver superato un pizzico di delusione, ho capito il senso delle parole dell'Assessore.

Lui ha ragione, cascina Linterno è stata messa in sicurezza.

Magari non proprio aperta alla città (questo mi sembra un pochino esagerato), ma la sicurezza è certamente garantita.

Sfortunatamente avevo equivocato il senso di "sicurezza" (e la responsabilità di questo è solo mia, è evidente) che l'Assessore Boeri intendeva.

O forse sono stati gli addetti dell'ufficio stampa del Comune a fraintendere le sue parole che, da come sono state formulate, mi avevano fatto credere che cascina Linterno (il monumento nazionale) è stato messo in sicurezza, ovvero al riparo dal pericolo di crollo.

Fatto sta che la sicurezza garantita è quella dell'eventuale passante che, grazie alle transenne e ai cartelli "ATTENZIONE! PERICOLO CROLLI", è sicuro di non essere travolto dall'edificio che potrebbe crollare.

In questo senso l'Assessore Boeri ha ragione (e spero che possa perdonare il mio errore, causato solo da un eccesso di entusiasmo).

L'edificio della cascina, però, è a rischio di crollo come ben ci fanno capire le transenne e i cartelli apposti ai suoi antichi muri.

Le immagini allegate, peraltro, dicono più di mille parole e non serve essere particolarmente dotati per capire la gravità della situazione.

Giustamente, essendo in campagna elettorale, tutti i politici fanno il loro mestiere, scambiandosi accuse reciproche le quali, purtroppo, non servono a tenere in piedi il monumento.

A meno che gli addetti del Comune non attacchino cartelli a vanvera, o transennino edifici per rispondere a istinti compulsivi, il rischio di crollo c'è ed è più concreto che mai.

Peccato.

Perché cascina Linterno, per chi ancora non l'avesse capito, è un monumento nazionale e se non viene messa in sicurezza con la massima urgenza (il monumento, non i passanti) rischia seriamente di crollare.

E qualora cascina Linterno crollasse avremo distrutto un patrimonio storico di enorme valore, privando le generazioni future di questo tesoro inestimabile.

Gli attuali amministratori, a quel punto, saranno egualmente responsabili al pari di quelli passati.

A quel punto non ci sarà differenza tra Formentini, Albertini, Moratti, o Pisapia.

Saranno, e SAREMO, tutti responsabili di questa inestimabile perdita.









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