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Tanto per rispondere a chi ancora crede che gli immigrati ci portino via il lavoro, calcoliamo il tasso di crescita demografica dell'Italia dal 1990 (quando l'immigrazione non era ancora un fenomeno grosso e "stavamo tutti meglio") ai giorni nostri, e confrontiamolo con quello di alcuni paesi europei (quelli che "dimensionalmente" sono più simili all'Italia):
Italia
Popolazione nel 1990: 56 694 360
Popolazione nel 2011: 59 433 744
Crescita: 4,6%
Francia
Popolazione nel 1990: 56 577 000
Popolazione nel 2012: 64 612 939
Crescita: 12,4%
Germania
Popolazione nel 1990: 79 365 000
Popolazione nel 2012: 81 800 000
Crescita: 2,977%
Inghilterra
Popolazione nel 1991: 48 067 300
Popolazione nel 2012: 53 013 000
Crescita: 9,3%
Spagna
Popolazione nel 1991: 39 433 942
Popolazione nel 2011: 47 190 493
Crescita: 16,4%
(dati presi da wikipedia)
Come potete vedere il tasso di crescita della popolazione Italiana è tra i più bassi se confrontato con le nazioni europee a noi più simili. Addirittura Francia e Inghilterra sono cresciute molto più di noi pur risentendo molto meno il fenomeno dell'immigrazione. Per quale motivo in Italia ci dovrebbe essere meno lavoro degli altri stati? Se in Italia gli stranieri ci rubano i posti di lavoro e ci rendono tutti disoccupati, come fanno in Francia che sono cresciuti del 12,4%? E in Spagna che sono cresciuti del 16,4%?
Aggiungiamo anche che in Italia l'età media è aumentata sempre di più, dunque i possibili lavoratori non possono che essere diminuiti. Sinceramente mi verrebbe da dire che gli stranieri al posto che rubarci il lavoro ci aiutano a pagare la pensione ai nostri nonni.
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