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Inviato da avatar Andrea De Gradi il 30-01-2013 alle 20:22

Tanto per rispondere a chi ancora crede che gli immigrati ci portino via il lavoro, calcoliamo il tasso di crescita demografica dell'Italia dal 1990 (quando l'immigrazione non era ancora un fenomeno grosso e "stavamo tutti meglio") ai giorni nostri, e confrontiamolo con quello di alcuni paesi europei (quelli che "dimensionalmente" sono più simili all'Italia):

Italia

Popolazione nel 1990: 56 694 360

Popolazione nel 2011: 59 433 744

Crescita: 4,6%

Francia

Popolazione nel 1990: 56 577 000

Popolazione nel 2012: 64 612 939

Crescita: 12,4%

Germania

Popolazione nel 1990: 79 365 000

Popolazione nel 2012: 81 800 000

Crescita: 2,977%

Inghilterra

Popolazione nel 1991: 48 067 300

Popolazione nel 2012: 53 013 000

Crescita: 9,3%

Spagna

Popolazione nel 1991: 39 433 942

Popolazione nel 2011: 47 190 493

Crescita: 16,4%

(dati presi da wikipedia)

Come potete vedere il tasso di crescita della popolazione Italiana è tra i più bassi se confrontato con le nazioni europee a noi più simili. Addirittura Francia e Inghilterra sono cresciute molto più di noi pur risentendo molto meno il fenomeno dell'immigrazione. Per quale motivo in Italia ci dovrebbe essere meno lavoro degli altri stati? Se in Italia gli stranieri ci rubano i posti di lavoro e ci rendono tutti disoccupati, come fanno in Francia che sono cresciuti del 12,4%? E in Spagna che sono cresciuti del 16,4%?

Aggiungiamo anche che in Italia l'età media è aumentata sempre di più, dunque i possibili lavoratori non possono che essere diminuiti. Sinceramente mi verrebbe da dire che gli stranieri al posto che rubarci il lavoro ci aiutano a pagare la pensione ai nostri nonni.

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