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Inviato da avatar Roberto Michele Mazzilli il 31-01-2013 alle 14:45

le industrie si delocalizzano, quindi vanno all'estero, quindi diminuiscono i posti di lavoro in Italia.

Il mondo del lavoro in Italia è povero e molto rigido.

La tutela sul lavoro viene data al pubblico impiego, che assorbe metà del Pil, e alle grosse società sindacalizzate e nessuna o poco tutela esiste per le altre ed in genere le PMI e l'artigianato.

L'italia è in crisi, il lavoro diminuisce.

Tu vuoi incrementare l'immigrazione??

 

se prima c'erano 100 posti

20 posti di lavoro sono andati in romania o altri paesi

10 posti di lavoro li porta via la crisi

abbiamo 200 italiani disoccupati e tu vuoi

fare entrare 50 stranieri ??

cambia pure i numeri, ma la matematica rimane una scienza esatta.

Io direi che adesso incominciamo a chiudere le frontiere e a riamandare indietro gli stranieri senza lavoro.

 

Non solo, dobbiamo annullare tutte quelle leggi italianicide che:

danno priorità ai rom nelle case popolari

danno priorità agli immigrati nelle case popolari

danno al pensione minima ai parenti degli immigrati che non abbiano vissuto in italia.

paghino l'arbergo e/o 46 euro al giorno agli immigrati a vario titolo in italia senza dimora e senza lavoro o comunque per motivi politici.

L'Italia va data agli italiani, gli stranieri hanno i loro stati e ci restino.

Quando avremo bisogno ne chiameremo altri, ora basta.

Sulla filovia 90 e 91 non ci sono più italiani: come mai ??

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