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Inviato da avatar Massimo De Rigo il 07-02-2013 alle 02:08
Caro Roberto,
 
vorrei aggiungere che ammiro molto il tuo generoso tentativo di fare chiarezza pubblicamente, tendendo una mano al presidente ACL, Gianni Bianchi.
 
Questo tuo gesto di profonda amicizia nei miei confronti, mi commuove sinceramente e mi dà la forza per proseguire con determinazione nella battaglia di civiltà che, assieme ai cari amici del CSA, portiamo avanti controcorrente, nel solo ideale di salvaguardare la memoria (e i muri!) di Francesco Petrarca, il sommo Poeta che è l'anima profonda di questo monumento storico.
Non abbiamo mai avversato le tradizioni contadine, nè la memoria di don Gervasini, motivo iniziale della mia azione per salvare dalle ruspe Linterno.
Queste cose gli Amici della Linterno le sanno benissimo, ma la pace deve essere condivisa e a qualcuno fa comodo fomentare inimicizie e inesistenti trame.
 
Il mio parere è questo: tu hai cercato di dissipare le nebbie della doppiezza e teso una mano, esponendoti in prima persona, per dissipare ogni ambiguità..
 
La risposta del presidente ACL (ora sugli altari da parte dell'attuale maggioranza della Zona 7) è seccata e annoiata, in linea con il personaggio che ha cancellato per opportunismo, non solo tanti anni di battaglie disinteressate, ma soprattutto la mia fiducia nel valore dell'amicizia. 
 
Si può perdere tutto, si può litigare per opinioni divergenti o per differenze caratteriali, ma sui sentimenti non si scherza mai.
 
L'amicizia è un valore totalmente disinteressato che va rispettato e nutrito come si nutre l'amore tra uomo e donna.
 
Per questo, quasi dopo vent'anni al servizio di un ideale comune, messo all'angolo al traguardo di un'interminabile odissea, ero completamente basito e sfiduciato, incapace di reazioni e di intraprendere qualsiasi azione di volontariato.
 
Dopo un anno di astensione, ho ritrovato ottimismo e fiducia grazie a voi, amici del CSA.
 
In sei anni di comune volontariato, abbiamo spesso discusso ma sempre civilmente e nel rispetto delle opinioni altrui. Non abbiamo mai alzato la voce in una riunione e soprattutto fomentato calunnie verso chi la pensava in modo diverso.
 
Il nostro bel gruppo è eterogeneo, ognuno di noi ha la sua personale visione della politica (spaziamo dalla sinistra al centro destra) ma ci stimiamo perché siamo consci di essere tutte brave persone.
 
Con una dote in più: apparteniamo alla razza in estinzione di chi agisce alla luce del sole. 
 
Una stretta di mano e uno sguardo dritto negli occhi, per noi vale più di una cambiale.
 
Ed ora guardiamo avanti: come sai, nonostante abbiano cercato di mirare alle caviglie per fermarci, nuove importanti mete ci attendono.
 
Un abbraccio fraterno con riconoscenza dal tuo amico Massimo.

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