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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 04-05-2011 alle 23:03

Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/politica/11_maggio_4/marco-clemente-intercettazione-ndrangheta-muoia-cane-190569039211.shtml

IL CASO

Il candidato Pdl Clemente ai boss: «Speriamo che muoia come un cane»

Intercettazione dell'inchiesta della Dda sulla 'ndrangheta, ma il politico non è comunque indagato.

MILANO - «Speriamo che muoia come un cane». Così, secondo quanto risulta da un'intercettazione depositata agli atti dell'inchiesta della Dda di Milano sulla 'ndrangheta, il candidato del Pdl alle prossime elezioni comunali milanesi, Marco Clemente, si sarebbe riferito, parlando con un boss poi arrestato, al titolare di un locale notturno milanese vittima, stando alle indagini, delle estorsioni della cosca di Pepé Flachi. Clemente non risulta comunque indagato. È il 17 febbraio del 2008 e Clemente viene intercettato con una «ambientale» nel locale «Babylon» a Milano, verso le tre di notte, mentre parla con Giuseppe Amato, arrestato per associazione mafiosa, e ritenuto il luogotenente del boss Flachi per la riscossione del «pizzo» nei locali di Milano. La conversazione emerge dall'ordinanza firmata dal gip di Milano Giuseppe Gennari che lo scorso marzo ha portato a 35 arresti, su richiesta del procuratore aggiunto Ilda Boccassini e dei pm Alessandra Dolci, Paolo Storari e Galileo Proietto. (fonte: Ansa)

04 maggio 2011

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