Rispondi a:

Inviato da avatar Oliverio Gentile il 15-03-2013 alle 23:53

Da milanesi.corriere.it:

http://milanesi.corriere.it/2013/03/15/area-c-diventa-definitiva-che-soddisfazione/

area

Area C diventa definitiva, che soddisfazione

di Edoardo Croci

Area C diventa definitiva. Per me è motivo di soddisfazione anche personale. E’  il compimento di un percorso, non facile, iniziato in città diversi anni fa. Già prima che diventassi assessore alla Mobilità e all’Ambiente si parlava della necessità del road pricing, cioè del pedaggio urbano a Milano.

Il punto di svolta è stato nel 2008 l’introduzione di Ecopass, che si è inserito in un progetto di miglioramento complessivo dell’ambiente e della vita dei cittadini. Molti pensavano che a Milano non si riuscisse a fare per le troppe opposizioni, di partiti e di categorie. E invece la sperimentazione funzionò. Già dopo il primo anno si poteva rendere il provvedimento definitivo, io almeno la pensavo così, ma la politica preferì la prudenza e la sperimentazione fu via via prolungata.

Ogni resistenza fu superata con il voto largamente favorevole dei milanesi al referendum che abbiamo promosso con “Milanosimuove” nel giugno2011, incui si richiedeva di sviluppare il sistema. Così nel 2012 si avviò Area C, anche se ancora una volta in forma sperimentale. Paradossalmente sono stati i continui ricorsi, a spingere l’attuale giunta a rendere definitiva la “congestion charge”. Anche perché, quando la scorsa estate il ticket è stato sospeso, tutti hanno potuto constatare che il traffico in centro era tornato infernale.

Oggi si arriva ad un nuovo traguardo e il pedaggio urbano diventa irreversibile, indietro non si può più tornare. Spero anzi che l’argomento venga sottratto alla polemica politica, anche perché chi si dovesse presentare alle prossime elezioni proponendo di togliere Area C è destinato, secondo me, a raccogliere ben pochi consensi. Il tema, ora, è come rafforzare le misure anti-traffico e anti-smog, come recuperare spazio pubblico sottraendolo alle auto e restituendolo ai cittadini e in prospettiva come allargare l’area sottoposta alla tariffa d’ingresso.

Insomma, rendere Area C definitiva, come si prefigura nell’ultimo aggiornamento del piano generale del traffico urbano, è un risultato importantissimo ma il percorso per una mobilità più sostenibile non si può fermare qui. Si tratta di andare avanti con l’intero progetto di trasformazione urbana sostenibile in cui Milano è impegnata. In questo senso ci vuole il coraggio di compiere scelte strutturali. Le domeniche a piedi, come questa del 17 marzo, sono un’altra cosa.

Possono essere considerate delle “feste occasionali”, il cui successo è esclusivamente legato alla capacità di animare la città con spettacoli e iniziative culturali, oltre che di tenere i negozi aperti. Gli interventi a favore dell’ambiente, della mobilità e della qualità della vita richiedono invece di intervenire su infrastrutture, servizi e comportamenti in modo strutturale.

Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati

L'accesso a questo sito è possibile anche per gli Aderenti alla Rete Civica di Milano selezionando nel menu a tendina la voce "Aderente della Rete Civica di Milano".

Contenuto della risposta