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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 08-05-2011 alle 17:07

Da milano.repubblica.it:

http://milano.repubblica.it/cronaca/2011/05/08/news/i_21_fallimenti_della_moratti_dalla_a_di_aria_alla_z_di_zincar-15935717/

VERSO IL VOTO

«I 21 fallimenti della Moratti dalla A di aria alla Z di Zincar»

Pisapia presenta il suo controlibretto sul sindaco uscente: "Nei cinque anni del suo governo i problemi della città sono peggiorati". Expo, trasporti, voucher: "Nessun impegno mantenuto"
di ORIANA LISO

Ventuno temi declinati come ventuno fallimenti: l’ultima settimana di campagna elettorale si infiamma, e il centrosinistra decide di andare all’attacco con il “controlibretto” su questi cinque anni di amministrazione Moratti. “Dalla A di aria alla Z di Zincar”: riassume così Giuliano Pisapia, nella domenica delle cento piazze arancioni — iniziata con il presidente pd Rosy Bindi in largo La Foppa — le promesse non mantenute della giunta uscente, prendendo i capitoli del patinato e costoso libretto inviato nelle case dei milanesi dal sindaco (quello dei “Cento progetto realizzati”) e il Piano generale di sviluppo 2006-2011 del Comune per dimostrare, puntualmente e con documenti alla mano, cosa non è stato fatto. Riportando la “fiction” morattiana a confronto con la realtà delle cronache.

La scelta del primo tema — l’aria che respiriamo — è indicativa: perché è sul fallimento di Ecopass, sui 35 giorni consecutivi di sforamento del Pm10 dall’inizio dell’anno, sui ritardi nei piani di incentivi per la sostituzione delle caldaie e sulle difficoltà logistiche per la ricarica dei veicoli elettrici che Pisapia e i partiti della sua coalizione battono. «Nei cinque anni in cui ha governato Letizia Moratti — ha spiegato Pisapia — i problemi della città sono peggiorati, degli impegni elettorali del 2006 non ne ha mantenuto neanche uno, e ora chiede di governare ancora?».

L’abbecedario delle promesse non mantenute insiste molto sui temi della mobilità sostenibile e dell’ambiente: lo fa parlando dell’obiettivo mancato delle 5mila bici del bike sharing, del car sharing, delle piste ciclabili — con i dati di Ciclobby: Milano è 13esima in Italia per estensione delle piste e 72esima per indice di ciclabilità — , delle isole pedonali, soprattutto dei trasporti pubblici, con i ritardi infiniti per le linee 4 e 5 del metrò. Una lettera, la t di trasporti, che si lega così alla e di Expo: la Moratti dedica all’evento solo le ultime due pagine della sua brochure, ma nei manifesti elettorali lo utilizza brandendo la clava dei 61mila posti di lavoro previsti.

«Le case popolari, fino a qualche decennio fa luoghi dignitosi dove vivere sono ormai invivibili perché non sono più state fatte le manutenzioni»: è con quattro lettere dell’alfabeto che l’opposizione racconta le promesse mancate della Moratti sui temi della casa, della famiglia, dei giovani, degli asili. L’enfasi sul servizio di pasti a domicilio per gli anziani? «Quasi una beffa: fornisce solo un pasto al giorno, e non è previsto né sabato né domenica». Le liste d’attesa eliminate negli asili nido? «Un trucco per azzerarle è quello di utilizzare strutture inadeguate e sovraffollate». Sul binomio preoccupante lavorogiovani, ci sono anche piccole cose. Come sui voucher dell’assessorato alle Attività produttive: da comunicato del Comune, sono stati 68 nel 2010 i giovani assunti con quei buonilavoro. Chiosa il “controlibretto”: «A Milano si dice: piutost che nient, l’è mei piutost, ma da qui a suonare le fanfare per questi numeri ce ne corre...».

La z di Zincar, poi, mette assieme il discorso più complesso della gestione delle partecipate, con la svendita di quelle che potrebbero funzionare.  A presentare la raccolta delle promesse non mantenute, con Pisapia c’era Piero Bassetti, che non ha usato mezzi termini: «Spiace che la Moratti, che era una moderata, si sia messa al servizio della disfunzione e della corruzione politica e morale: ora tutta Milano deve risollevarsi». L’attesa del popolo arancione è per stasera: alle 18, all’Arco della Pace, il presidente di Sel Nichi Vendola salirà sul palco per tirare la volata a Giuliano Pisapia. Ma tra le iniziative della giornata ci sono anche i tre appuntamenti in altrettante gallerie d’arte per l’asta di raccolta fondi dei disegni di più di cento autori (tra i tanti: Altan, Elfo, Tullio Pericoli, Pao, Giò Pomodoro, Staino). Alle 15, invece, l’appuntamento è in piazza Scala: qui le tantissime donne presenti nelle liste che sostengono la candidatura di Pisapia faranno un abbraccio simbolico a Palazzo Marino.

(08 maggio 2011)

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