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Mi permetto di dissentire con chi fa sempre e solo  interventi a favore delle domeniche che criticano a spada tratta sempre e comunque chi usa l'auto.

Il mondo non è bianco o nero, ci sono anche le vie intermedie!

Intanto inizio con un appunto alla signora Luciana Calciolari:

non viviamo tutti di aria (purtroppo), in settimana andiamo a lavorare.
Un mese sarà pure formato da 712 ore, ma per molti è impossibile (o quasi) recarsi a lavoro con l'automobile.
Dobbiamo ricordare alcuni motivi?
traffico, mancanza di parcheggi o presenza di soli parcheggi a pagamento, area C...
Pertanto l'uso dei mezzi pubblici diventa per molti una scelta obbligata durante tutta la settimana.
Per queste persone, restano solo due giorni a settimana per muoversi in automobile.

Comunque chiusa la prarentesi, basterebbe un po' di buonsenso, le domeniche a piedi si possono fare, anche tutte le domeniche, ma in centro (esclusi i residenti).
In centro ci si muove bene con i mezzi pubblici, in centro ci sono sempre belle iniziative, puoi fare una bella passeggiata, un giro per parchi, musei, shopping...

Ma che serve farle in periferia?
E' un deserto, sembra di vedere quei film di fantascenza post-atomici, la gente sta chiusa in casa, o appena c'è bel tempo in primavera, chi può scappa la mattina da Milano e rientra la sera.
Per le periferie queste domeniche a piedi sono solo un disagio enorme.
Al massimo, dove serve, si possono chiude alcune vie per favorire particolari iniziative, non c'è bisongo di chiudere tutto.

Poi è ora che si ragioni in termini di programmi intesi a migliorare la situazione traffico in tutta la provincia e non solo nel "piccolo" comune di milano, che chi ha la sfortuna di usare l'auto fouri città sa quanto sia più drammatica la situazione del traffico fuori città che non in città.