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Inviato da avatar Rocco Caruso il 23-04-2013 alle 15:27

Giovanna, in uno "stato di diritto" l'amministrazione deve spendere per l'educazione la stessa cifra per qualsiasi bambino, sia esso italiano o straniero.
Si possono prevedere borse di studio per i più meritevoli per aiutare le famiglie in uno stato di necessità a mantenere i figli allo studio.

Confrontando la Scuola San Giusto con le vicine statali, l'assessore Cappelli che gestisce, senza alcun mandato, 250 milioni di euro dei cittadini milanesi, ha commesso gravi errori di bilancio che consiglierebbero, se avesse un minimo di decenza, le sue immediate e irrevocabili dimissioni per manifesta incapacità.
Invece sulla base di questi conti errati, ieri, il consiglio comunale ha iniziato l'iter per la chiusura della Scuola Civica San Giusto!

Questo è il suo "bilancio" sbagliato




E questa la versione corretta:

Come puoi notare, per un bambino della San Giusto l'ente pubblico di riferimento (Comune di Milano + contributo Ministero) investe poco meno di quanto investe l'ente pubblico di riferimento per la scuola statale di tuo figlio (il Ministero dell'istruzione per i docenti + Comune per le infrastrutture). Investimento che è di circa 1,5 milioni di euro.

Questa è la verità per quanto riguarda l'aspetto economico, anche se all'attuale giunta piace falsificare l'informazione indicando cifre tipo 7.500 euro per la civica e 400 euro per la statale.

In merito alla percentuale di 'non nativi', come dici tu, io da marito di un donna straniera ti dico che 70% è un dato molto elevato che pregiudica, a mio parere, il percorso formativo di quella classe.

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