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Inviato da avatar Marco Righini il 24-04-2013 alle 11:42

Anch'io sono sbalordito dalla realizzazione di alcuni tratti di "pista ciclabile" nella zona ovest di Milano: non solo in via Gallarate ma altrove, in via delle Forze Armate per esempio. A questa Amministrazione chiedo cortesemente.

1. Le piste ciclabili non dovrebbero essere realizzate su sede protetta rispetto al traffico veicolare?

2. Via Gallarate è una strada ad alta densità di traffico, con lunghe file di auto, disposte su due corsie nelle ore di punta. Forse si ritiene che il traffico migliori con la riduzione dello spazio veicolare a una corsia?

3. Considerata l'educazione media dell'automobilista italiano, forse si ritiene che tale strisce sarebbero rispettate, soprattutto nelle vicinanze degli esercizi commerciali (tabacherie, bar, trattorie etc)?

4. Conseguentemente, si sarebbe predisposto un adeguato potenziamento nella vigilanza?

5. Quali saranno i coraggiosi ciclisti che affronteranno una strada così trafficata, a pochi centimetri di distanza dalle auto senza alcuna protezione?

6. Non sono state valutate possibili alternative nei vicini quartieri residenziali?

7. In occasione dell'Expo 2015, quale sarà l'impressione del visitatore straniero, spesso proveniente da Paesi in cui vige una Civiltà delle piste ciclo-pedonali", alla vista di tali realizzazioni?

Marco Righini (CSA - Comitato Salvaguardia Ambiente e Cultura)

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