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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 11-05-2011 alle 22:25

Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/politica/speciali/2011/elezioni-amministrative/notizie/11-maggio-comizio-bersani-pisapia-190620898673.shtml


il comizio a sostegno di pisapia

Bersani: «A Milano vinciamo»

Il leader del Pd: «E' da dove il berlusconismo è cominciato che deve finire, se no non finirà»



MILANO - «Siamo solidali con Giuliano Pisapia e vogliamo mandare a casa la bugiarda, quella che non si preoccupava dell'illecito del figlio», ha detto Pierfrancesco Majorino introducendo, in piazza Mercanti, il comizio di Pier Luigi Bersani a sostegno del candidato del centrosinistra. L'allusione era naturalmente al faccia a faccia su Sky, nel quale la Moratti aveva rinfacciato a Pisapia una condanna per furto d'auto, senza considerare che l'avvocato aveva fatto ricorso in appello ed era stato assolto. Poi Bersani ha preso la parola e ha riferito le sue esperienze elettorali in Italia: «Non posso andare in nessun posto senza che qualcuno mi chieda: "E a Milano?". E io rispondo: "A Milano vinciamo"». Dobbiamo avere molta più fiducia nella nostra forza. Se non si è convinti non si può vincere». Bersani ha riferito di vedere in giro troppi cittadini «arrabbiati, delusi, ammaccati», e troppa sfiducia. E ha suggerito di rispondere: «Possiamo anche non piacerti molto, ma non dire che siamo tutti uguali. Bersani non è Berlusconi, Pisapia non è la Moratti, noi non abbiamo mai licenziato 100mila insegnanti, non abbiamo mai insultato i giudici».

«TECNICHE DI SOPRAVVIVENZA» - «Molta gente che ha votato centrodestra è un po' perplessa. Un errore si può fare, anche due, ma tre cominciano a essere troppi». Bersani invita a rivolgersi a questi elettori facendo presente che da Milano deve venire un segnale per il Paese, e che se il centrosinistra vincesse l'agenda cambierebbe: non più le «tecniche di sopravvivenza» del premier e di una maggioranza «che non sta in piedi, che si è frantumata, perché non risolve i problemi del Paese». E tornando a Milano: «E' da dove il berlusconismo è cominciato che deve finire, se no non finirà. Da qui deve partire una riscossa che non è solo una riscossa politica, ma civica ed economica», ha aggiunto il segretario del Pd. E una frecciata a Berlusconi che dice di aver governato più di De Gasperi: «Ed è vero, pensate come siamo messi... Nessun presidente del Consiglio ha avuto tanto potere, e nessuno ha deciso così poco. Per decidere bisogna ammettere l'esistenza dei problemi. Ma il capo non può sporcarsi il viso vicino a un problema, deve avere il cielo azzurro. Ma un uomo solo al comando non può decidere niente, bisogna tornare a una democrazia costituzionale se vogliamo le decisioni».

DAVID E GOLIA - La battuta conclusiva sulle spese della campagna elettorale da parte della Moratti e di Pisapia: «C'è una differenza micidiale, David e Golia - ha detto Bersani -, ma la fiondata può partire lo stesso. Bisogna avere fiducia, combattività, fino all'ultimo momento. Forza, Milano risorge, l'Italia risorge».

Redazione online
11 maggio 2011

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