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La tua superficialità è perdonata anche perché causata da una propaganda che ha descritto la Scuola Civica San Giusto razzista, costosa e inutile.

La troppa superficialità dei consiglieri comunali della maggioranza, alcuni dei quali ex docenti come la Quartieri, l'ass. Cappelli e il portavoce Limonta, invece andrà ripetutamente denunciata, come andrà denunciato il loro strabismo politico che chiude una scuola nella convinzione di applicare una politica di sinistra.

Voglio ribadire che paragonare la Scuola Civica San Giusto con la Radice e la Cadorna non ha alcun senso logico. Perché, abbassandoci al loro (dei politici) livello culturale,  non la paragoniamo alle vicine Cabrini ( http://www.scuolacabrini.it/ ) e Pietro Micca ( http://www.ddspietromicca.gov.it ) dotate di piscina, così la San Giusto sembra povera e bella?

Ci ha provato la consigliere Quartieri nel suo sito nel 2011, ci ha provato Repubblica con un titolo magnifico nell'ottobre 2012 (vedi http://bit.ly/R9Uqba )  e si continua con la scoperta sensazionale fatta dall'assessore sulla bassa percentuale di alunni stranieri, il cui motivo tanto banale e semplice.

L'ass. Cappelli, ex professore di matematica che in merito alla San Giusto non ha fatto un conto esatto, ha detto solo una cosa corretta: "La Scuola Civica San Giusto è unica e irriproducibile" e invece di promuovere una politica che preveda 5 docenti specialisti per ogni scuole primaria, ha la bella idea di "spalmare" questi 5 docenti su tutte le scuole statali della Zona 7, ma perché non li spalma su tutte le 149 scuole primarie statali di Milano?

Non posso affermare che la Scuola San Giusto sia la migliore scuola di Milano perché altrimenti Paolo Limonta si imbarazza, ma posso dire, senza alcun dubbio, che il sistema didattico adottato che prevede, a parità di ore, un maggior numero di lezioni di motoria, inglese e musica grazie al metodo interdisciplinare e alla presenza di pochi docenti specialisti è il modello da promuovere e diffondere in tutte le scuole primarie.