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In risposta ad Alfredo DeGiorgi e Gabriele Locatelli, ribadisco punto per punto le mie perplessità. Anch'io sono un ciclista che vorrebbe vivere in una città diversa, con più verde e meno traffico. Ma osservo la realtà senza lenti ideologiche. Nelle ore di punta, il traffico di via Gallarate è peggiorato nettamente. E si tratta di un'arteria fondamentale, essendo l'unico collegamento diretto tra il centro e l'importante snodo autostradale di Molino Dorino. Le auto, lasciate in sosta sulla pista ciclabile all'altezza degli esercizi commerciali (trattorie, tabaccherie etc) o in transito verso le stazioni di servizio, creano situazioni di pericolo ai venturosi ciclisi. Certo l'educazione degli automobilisti difetta molto, ma non si favorisce la mobilità dolce in questo modo. Per dirla alla Fantozzi, questa ciclabile è una "boiata pazzesca".
MAR
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