Rispondi a:

Inviato da avatar Salvina Inzana il 12-05-2013 alle 12:34

L'ennesimo progetto ammazza-verde? Ma non dovevamo godere  del "vento del cambiamento"?  Ai tempi di Albertini e della Moratti si era messa in atto la pratica dello svendere-eliminare-cedere  i giardini pubblici a terzi per non doversi più occupare della manutenzione del verde pubblico. Il sistema, anche oggi, se tali tipi di progetto passassero, sarebbe evidentemente il medesimo. E farebbe parte della identica filosofia applicata attualmente sulle alberature, a quanto pare oggi abbastanza evidente. Via gli alberi a largo fusto per far posto agli alberelli (la cui utilità è imparagonabile rispetto alle grandi alberature, in tutti i sensi). Danno meno (per chi ha la vista corta e pensa solo a far cassa, in realtà privarcene è un "danno in più" nei confronti dei cittadini) ma costano meno. Contento il Comune che non vuole spendere per curarli, contente le ditte che li abbattono, ripiantumano e si portano via il legname. Scontenti i cittadini che non si aspettavano certo quanto sta accadendo. (Spero che il  C.d.Z. non lo faccia passare, sarebbe già qualcosa ... e poi  un giardino pubblico è GIA' UN CENTRO FITNESS. Gratuito !!!)..

Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati

L'accesso a questo sito è possibile anche per gli Aderenti alla Rete Civica di Milano selezionando nel menu a tendina la voce "Aderente della Rete Civica di Milano".

Contenuto della risposta