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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 12-05-2013 alle 16:12

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

ORTI URBANI. DOMANI APRE PRIMO BANDO 'COLTIVAMI' PER ASSEGNARE 171 SPAZI IN ZONA 9 A CITTADINI E ASSOCIAZIONI

De Cesaris: ”Rispondiamo così all'esigenza espressa da tempo dai milanesi per recuperare le aree verdi”

Milano, 12 maggio 2013 – Via Rubicone e via Cascina dei Prati sono le prime aree di Milano, in zona 9, dove verranno realizzati gli orti urbani. Da domani sul sito del Comune sarà pubblicato il bando con l'obiettivo di valorizzare gli spazi inutilizzati della città e recuperare le aree verdi, favorire la socializzazione tra i cittadini e stimolare una nuova educazione civica per utilizzare in maniera corretta il territorio nel rispetto dell’ambiente.  

Nell'area di via Rubicone saranno assegnati 110 orti e in via Cascina dei Prati altri 61, per un totale di 171 spazi. L'Amministrazione nelle operazioni di assegnazione degli orti presterà particolare attenzione al coinvolgimento di persone anziane, giovani, famiglie, cittadini di tutti i Paesi.

“Il bando 'ColtivaMI' – ha dichiarato la vicesindaco con delega all'Agricoltura Ada Lucia De Cesaris - risponde ad una esigenza da molti anni espressa da milanesi di diverse generazioni ed estrazioni sociali che desiderano riappropiarsi degli spazi verdi: un'attività importante non solo perché porta in città l'agricoltura ecosostenibile, ma anche perché stimola la partecipazione attiva da parte dei cittadini favorendo la cura del territorio anche tramite un'economia di prossimità. Questo primo bando rappresenta anche un passo concreto di Milano in vista di Expo 2015: un modo per ripensare davvero al ciclo della nutrizione, lungo tutta la sua filiera, dalla produzione agricola alla sua commercializzazione ”.

Il Comune stipulerà convenzioni per l'utilizzo delle aree con tre diverse ca tegorie di soggetti pubblici e privati con sede a Milano: realtà del terzo settore (onlus e cooperative sociali senza scopo di lucro, associazioni di promozione sociale, di salvaguardia dell’ambiente, di volontariato o con finalità culturali); associazioni di cittadini; enti e aziende pubbliche o private che operano nell’ambito della responsabilità sociale di impresa per realizzare tra i propri dipendenti attività di valorizzazione del tempo libero e della sfera sociale e culturale.Le convenzioni avranno una durata massima di 9 anni, con la possibilità di un rinnovo per altri 3. I costi di allestimento degli orti saranno a carico degli assegnatari.

Le particelle assegnate ai singoli ortisti avranno una superficie massima di 60 metri quadri. Sono previsti anche moduli di coltivazione collettiva (minimo 10 ortisti) fino a 700 metri quadri. All’interno delle aree saranno definiti i luoghi di aggregazione e tempo libero e quelli destinati alla coltivazione.

Le regole di gestione degli orti urbani prevedono che le coltivazioni siano compiute con modalità conformi al profilo ecologico – non sarà ammesso l’uso di pesticidi, diserbanti, sementi Ogm – oltre all’obbligo di una gestione oculata dell’acqua. È vietata ogni attività di lucro, commerciale o promozionale (salvo, in questi ultimi due casi, autorizzazione del Consiglio di Zona) così come l’uso di manodopera retribuita. L’assegnatario è tenuto ad avviare l’attività prevista nella convenzione entro 90 giorni dalla stipula, favorendo la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini.

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