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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 16-05-2011 alle 10:26

Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/politica/speciali/2011/elezioni-amministrative/notizie/comunali-voto-aumenta-190654219683.shtml

La contesa per Palazzo Marino: «Un segnale molto positivo». oggi si vota fino alle 15

La sfida di Milano spinge l'affluenza

Elettori in aumento dell'1,24% rispetto alle Comunali del 2006. Alle urne la periferia ha «battuto» il centro

MILANO - Più milanesi al voto rispetto a cinque anni fa. Alle 22 di domenica l'affluenza alle urne s'è fermata a quota 53,56 per cento, oltre un punto in più rispetto alle scorse comunali, quando nella giornata di domenica votò «solo» il 52,32 per cento degli aventi diritto. Partecipazione decisamente più bassa in centro (49%) e più alta nelle zone 2 e 3 (55%). Che il dato sull'affluenza fosse in crescita era chiaro già dal pomeriggio. La conferma alle 19: (quasi) più quattro per cento rispetto a cinque anni fa. Risultato accolto con favore da entrambi i fronti elettorali. Secondo il vicesindaco Riccardo De Corato, «si tratta di un fatto in controtendenza rispetto agli ultimi anni, caratterizzati da una costante emorragia di voti. È evidente che l'elettorato di centrodestra, notoriamente più restio a recarsi alle urne alla domenica, non è andato al mare, e sta rispondendo egregiamente. Ci sono pertanto tutte le prerogative per un successo al primo turno. E il centrosinistra comincia a balbettare».

Analisi del tutto analoga, a parti invertite, quella formulata dallo staff di Pisapia: «Un'alta percentuale di votanti alle urne è per noi un segno estremamente positivo», dice il portavoce Maurizio Baruffi: «Non solo perché la democrazia è più sana se partecipata, ma anche perché il nuovo sindaco sarà ancora più forte grazie al contributo dei tanti cittadini che tornano al voto. Si conferma il segnale che avevamo previsto di una maggiore mobilitazione dell'elettorato di centrosinistra che negli ultimi anni si era astenuto scegliendo di non partecipare. La partecipazione è stata molto forte e sentita durante la campagna elettorale e in particolare negli ultimi giorni. Soprattutto fra i giovani avevamo e abbiamo sentore di una spinta decisa nei confronti del candidato del centrosinistra».

In mattinata erano stati i leader del centrodestra a esercitarsi in pronostici e speranze. Umberto Bossi vota, in compagnia del figlio Renzo, in una scuola elementare in zona Affori: «Vinciamo al primo colpo e la Lega prenderà tanto. Milano è sempre stata di centrodestra, speriamo che lo resti». Per Silvio Berlusconi, invece, il solito seggio di via Scrosati, zona Lorenteggio. Ad attendere il premier qualche decina di supporter e una delegazione di sindaci della provincia. Consegna del silenzio rispettata. Ma in privato, ai sindaci pdl, il Cavaliere confida: «Come possono i moderati dare un voto a questa sinistra radicale, ai Vendola e ai Pisapia fiancheggiati dai centri sociali e da violenti che hanno una visione della città e del paese contraria allo sviluppo?». Al suo fianco il capogruppo azzurro a Palazzo Marino Giulio Gallera. Un pronostico? «Dico solo che la Moratti ha compiuto un'operazione verità che ha fatto aprire gli occhi a molti milanesi».

Andrea Senesi
16 maggio 2011

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