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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 23-05-2013 alle 18:48

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

Casa

Ripartono i lavori in via Comacchio
Al via ristrutturazione dell’Ex Omni a San Siro

Sopralluogo in alcuni quartieri popolari cittadini dell’assessore all’Area metropolitana, Casa e Demanio Daniela Benelli dell’assessore alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità della Regione Lombardia Paola Bulbarelli e il presidente di Aler Loris Zaffra

Milano, 23 maggio 2013 – “Ripartiranno i lavori di via Comacchio 4, Contratto di Quartiere Mazzini, dove il fallimento dell’impresa aveva impedito di proseguire la sistemazione degli alloggi. E verrà avviata la ristrutturazione della struttura attualmente inutilizzata di via Zamagna, denominata ‘Ex Omni’, che sarà poi destinata ad ospitare un presidio socio-sanitario a servizio di tutto il quartiere San Siro. Sono questi esempi di interventi che saranno sbloccati grazie all’impegno congiunto del Comune di Milano, di Regione Lombardia e di Aler”.

Lo ha annunciato l’assessore all’Area metropolitana, Casa e Demanio Daniela Benelli in accordo con l’assessore alla Casa, Housing sociale e Pari opportunità della Regione Lombardia Paola Bulbarelli e il presidente di Aler Loris Zaffra, a seguito di un sopralluogo in alcuni quartieri popolari cittadini, tra cui due interessati dai Contratti di Quartiere.

“Milano – ha evidenziato l’assessore Benelli – ha un patrimonio complessivo, tra Aler e Comune, di circa 80 mila alloggi popolari e solo per sistemare gli sfitti di proprietà del Comune servirebbero 37 milioni di euro. È urgente intervenire, sbloccando le opere ancora incompiute, come quelle già finanziate dei Contratti di Quartiere, ma anche stanziando fondi straordinari per le manutenzioni. Bene, dunque, che l’assessore Bulbarelli abbia condiviso la necessità di sanare il degrado di molti stabili milanesi, annunciando che i 20 milioni di euro che saranno messi in campo dalla Regione per gli sfitti riguarderanno prevalentemente il patrimonio milanese”.

Tra gli stabili visitati questa mattina nell’ambito del sopralluogo, anche via Lorenteggio 181, via Giambellino 150 e quelli dei Contratti di Quartiere Mazzini e San Siro.

I Contratti di Quartiere sono programmi urbanistici di riqualificazione finalizzati al recupero edilizio e sociale di contesti urbani di edilizia popolare particolarmente disagiati. Sono stati attivati nel 2005 grazie ad un cofinanziamento (Ministero delle Infrastrutture-Regione Lombardia-Comune di Milano-Aler) di circa 240 milioni di euro.
Sono circa 22 mila gli abitanti dei cinque Contratti e oltre 10 mila gli alloggi popolari. I lavori previsti riguardano principalmente il recupero edilizio e la manutenzione straordinaria del patrimonio esistente. Ad oggi, in media, resta ancora da terminare in media il 40% degli interventi.

In merito alla contestazione di un gruppo di esponenti dei centri sociali a sostegno di occupanti abusivi, che ha avuto luogo in piazza Selinunte al termine del sopralluogo, l’assessore Benelli precisa: “Risanare il patrimonio esistente vuol dire mettere a disposizione alloggi per tutte quelle famiglie che, nel rispetto delle regole, aspettano una casa popolare. Parliamo di circa 22 mila nuclei in lista d’attesa. Assegnare alloggi significa anche sottrarre spazi alle occupazioni abusive e contrastare quindi un fenomeno che nei quartieri crea spesso disagio sociale, insicurezza ed è vissuto come una grave ingiustizia da parte degli inquilini regolari. E, come tale, non può essere consentito. Per questo, pur tutelando sempre quelle situazioni particolarmente fragili che meritano assistenza sociale, il tavolo congiunto Comune, Aler e Questura continuerà a programmare interventi nelle case occupate. Scongiurando le flagranze e dando priorità ai casi che determinano allarme sociale”.

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