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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 18-05-2011 alle 15:30

Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/politica/speciali/2011/elezioni-amministrative/notizie/18-maggio-futuro-consiglio-comunale-190673633905.shtml

La nuova assemblea avrà diversi outsider della politica

Nel futuro consiglio comunale meno posti e facce nuove

La divisione delle poltrone dipenderà dal ballottaggio. Sicuri la Moioli, Manfredi e Calise

Chi siederà nel nuovo consiglio comunale? Ecco le due possibilità

MILANO
- Il consiglio comunale cambia aspetto e la nuova assemblea, dimagrita per effetto della legge finanziaria, avrà tante facce nuove e diversi outsider della politica. L'assetto finale dipenderà dal candidato che uscirà vincitore dal ballottaggio del 29 e 30 maggio, ma per alcuni eletti le porte di Palazzo Marino di fatto si sono già spalancate. Undici consiglieri del Pdl e altrettanti del Pd, 4 della Lega, l'ex assessore ai Servizi sociali Mariolina Moioli, il candidato sindaco del terzo polo Manfredi Palmeri, il grillino Mattia Calise, lo storico rappresentante della sinistra radicale Basilio Rizzo, Ines Quartieri e Daniela Benelli di Sel, Raffaele Grassi di Idv e Anna Scavuzzo di Milano civica per Pisapia avranno un posto sicuro nell'aula consiliare, a prescindere dal risultato del ballottaggio Moratti-Pisapia.

Per il resto, il quadro dipenderà dallo spareggio, perché il sindaco vincente otterrà per le sue liste il 60% dei seggi e il rimanente 40 verrà diviso tra tutte le altre, tenendo conto dello sbarramento del 3% per i concorrenti in ordine sparso (cioè al di fuori degli schieramenti). Ma le segreterie dei partiti sono già al lavoro. Eletti e dirigenti sono alle prese con il sistema matematico per il calcolo dell'attribuzione dei seggi per il proporzionale e i due scenari possibili cominciano ad affacciarsi, con qualche margine di errore.

In caso di vittoria del centrodestra, la Moratti avrà l'appoggio di 29 consiglieri, mentre sui banchi dell'opposizione siederanno 18 consiglieri più il candidato sindaco Pisapia. In questo quadro 21 seggi spetteranno al Pdl, 7 alla Lega e uno alla lista civica Milano al centro. Per la minoranza entreranno invece 11 consiglieri del Pd più Pisapia, 2 di Sel, uno per Milano civica per Pisapia, un grillino, uno per la Federazione della sinistra, uno per il Nuovo Polo (Manfredi) e uno per l'Italia dei Valori.

Scenario ribaltato se al ballottaggio vincerà Pisapia. Il sindaco porterà a Palazzo Marino 20 consiglieri del Pd, 3 di Sel, 2 per la lista Milano civica per Pisapia, 2 per la Federazione della sinistra, uno all'Italia dei Valori e uno della lista Bonino. All'opposizione, Moratti con altri 11 consiglieri del Pdl, 4 posti alla Lega e uno di Milano al centro, oltre al grillino Calise e al rappresentante del terzo polo, Manfredi Palmeri.

Entrambe le ipotesi di consiglio partono però da un presupposto: che non ci siano apparentamenti. Per il centrodestra Silvio Berlusconi si conferma il consigliere più votato. Ma le sue preferenze crollano: 27.972 contro le 53 mila del 2006. Nello stesso schieramento, posto sicuro in aula per il vicesindaco Riccardo De Corato, anche lui in caduta sulle preferenze. Sicuri nell'aula consiliare gli ex assessori Carlo Masseroli, Alan Rizzi e Andrea Mascaretti, l'ex capogruppo Giulio Gallera, Marco Osnato e Carmine Abagnale. Seggio certo per i leghisti Matteo Salvini, Massimiliano Bastoni, Luca Lepore e Alessandro Morelli. Al diciannovesimo posto tra gli eletti del Pdl si è piazzato Roberto Lassini, l'autore dei manifesti anti pm, con 872 preferenze: dovrebbe entrare a Palazzo Marino solo in caso di successo di Letizia Moratti al ballottaggio. Ed è appesa al risultato del 29-30 maggio anche la sorte dell'ex assessore Stefano Pillitteri (899 voti).

Nell'emiciclo del centrosinistra, tra i rieletti l'ex capogruppo Pierfrancesco Majorino, Pierfrancesco Maran, Carmela Rozza e Marco Cormio, oltre ai cattolici Marco Granelli e Andrea Fanzago. Un ritorno per Rosario Pantaleo, nuovo ingresso per Carlo Monguzzi. Più votato del Pd: Stefano Boeri con 12861 preferenze, secondo dopo Berlusconi.

Chi siederà nel nuovo consiglio comunale? Ecco le due possibilità

Rossella Verga
18 maggio 2011

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