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Non voglio sembrare disfattista o perennemente pessimista, ma non basta "mettere a disposizione dei cittadini" qualcosa ... occorre anche pensare a che uso i "cittadini" ne potranno fare e chi e come sarà incaricato del controllo di quanto messo a disposizione. Mettere a disposizione un giardino e poi lasciare che ci bivacchino personaggi come quelli che si vedono ora in via Mosso... beh, serve proprio a poco. Un giardinetto che viene colonizzato impunemente da scioperati, trans, alcolizzati ecc. vorrei capire come può ancora definirsi "offerto alla cittadinanza". Non basta abbattere muretti e creare aiuole, occorre dare un segno chiaro che ciò che è stato ristrutturato verrà "sorvegliato" affinchè atti vandalici, degrado ecc. non vi facciano più ritorno.
Naturalmente spero di sbagliarmi, ma non nutro molte speranze.
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