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Inviato da avatar Andrea Arancio il 03-06-2013 alle 14:05

Al di là delle polemiche "è arte o non è arte", sono profondamente contrario al fenomeno: ognuno è libero di essere libero se non danneggia la libertà altrui.

Sul muro di casa mia ci sono continui imbratti dei writers, che il condominio deve pagare per fare pulire periodicamente.

E' più giusto che sia io libero di non dovere pagare ogni 6 mesi l'imbiancatura o è più giusto che i writers possano imbrattarmi il muro di casa?

E se io i soldi non li avessi? Se gli stessi soldi li dovessi invece dedicare al vitto di mio figlio? Allora dovrei tenermi il muro sporco?

E se  mi ritrovassi un quadro di picasso, sarei + o meno libero di avere il muro pulito rispetto allo scarabocchio? La mia libertà dipende da cosa decide di dipingere il writer di turno?

E cmq, senza polemica, ma possibile che sia giusto destinare 35 milioni all'anno alle pulizie in questi tempi di crisi? 

Ma non si puo' dire a sti writers di stare buoni per un po' che non ci sono soldi per ripulire quello che loro sporcano? Non possiamo creare un meccanismo virtuoso che consenta di dipingere un muro se e solo se prima ne ripulisci un altro a tue spese?

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