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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 19-05-2011 alle 18:36

Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/politica/speciali/2011/elezioni-amministrative/notizie/20110519MIL06_15-190680479654.shtml

Si risolva il problema del traffico

Vanoni: io, candidata da 36 voti
L'Expo? La gente vuole treni puliti

«Le strade sono state rifatte male. Le strisce pedonali: un disastro»

«Tristezza / per favore va viaaaaaaaaaa...»
Ah, esecuzione soltanto per noi. Solita inimitabile voce. Complimenti. Continua ad allenarla?
«Chi, io? Ma no. Non faccio proprio niente. Anzi: con il tempo migliora da sola. La scaldo giusto un attimo prima dei concerti».

A Ornella Vanoni, classe '34, tra domenica e lunedì 36 voti presi per la lista «Milano al centro», centrodestra, lista in appoggio totale al sindaco, abbiamo appena chiesto di scegliere una canzone per commentare l'andamento, naturalmente dal suo punto di vista, di queste elezioni. Bene, dopo l'incipit tristezza il testo prosegue così: «... tanto tu in casa mia / no, non entrerai mai / c'è tanta gente che ha bisogno di soffrire / e ogni giorno piange un po'...».

Per caso c'è pessimismo?
«Cosa vuole sapere da me?».

Le va qualche risposta a qualche domanda sul voto?
«Per la verità no. Per niente».

Era candidata.
«Ho voluto aiutare un amico. Giovanni Terzi. Me l'ha chiesto. Non mi sono tirata indietro».

E se gliel'avesse chiesto la Moratti?
«Senta... Voi giornalisti cercate sempre di girarla come volete... Se scrive cose che non ho detto vengo lì al giornale e le sparo. Le sparo. Garantito».

Su, signora Vanoni, non esageri. Non rischierà l'omicidio per una semplice intervista?
«Sentiamo. Cosa vorrebbe sapere da me?».

Pochissime preferenze. Ci è rimasta male?
«Ripeto. L'ho fatto per Giovanni».

Anche Terzi è andato giù.
«Del resto, quell'uscita là...».

Di Terzi?
«Della Moratti».

.... La Moratti a Sky con il ladro rifilato a Pisapia?
«Ha danneggiato, forse, credo, è probabile, anche tutti gli altri candidati. Comunque sia, io non ho fatto campagna elettorale. Non avevo ambizioni particolari».

Come andrà a finire al ballottaggio?
«E io che ne so?».

Lo conosce Pisapia?
«Non personalmente. La sua, certo, per tradizione, è una grandissima famiglia di professionisti».

Vincerà lui tra dieci giorni?
«Lei mi ha chiamato per avere delle previsioni di voto?».

Era per parlare anche di questa Milano, di come potrebbe diventare.
«Ehhhh... È una Milano triste».

Da chi dipende?
«Dalla gente».

Chi governa non ha mai colpe? Per esempio, potrebbe trasmettere energia, entusiasmo; e potrebbe caricare e sollecitare i giovani, con iniziative, altro, no?
«I governanti mica stanno soltanto a Milano. Ce ne sono anche a Roma».

E Berlusconi?
«Adesso mette in mezzo Berlusconi. Voleva un mio parere sulla città? Si risolva il problema del traffico. Vedo passare auto con dentro una persona. Tante auto e soltanto una persona. Diciamo adesso dello stato delle strade: rifatte male, l'asfalto si scioglie. E le strisce pedonali? Possibile che quando attraverso mi devo sbracciare come una matta per non farmi stirare? Un'altra questione. Ho visto in Spagna un servizio di bus per portare a casa i ragazzi che escono dalle discoteche. In determinate circostanze, in certe zone, in aggiunta, i mezzi pubblici come il metrò tengono poi aperto oltre l'orario. Da noi non succede».

E per quale motivo?
«La gente non ha ancora capito cos'è l'Expo, e invece si continua a discutere di Expo... La gente è interessata ad altro, vuole che si risolva altro, è di altro che parla. I treni dei pendolari, a esempio, ha in mente? Pochi, sporchi, affollati».

Signora Vanoni: il collega Roberto Vecchioni ha cantato in piazza Duomo per Pisapia. La piazza era piena. Molto piena.
«Ci ha messo la voce. Io la faccia».

Infatti abbiamo visto numerosi suoi manifesti. Si è pentita?
«Abbiamo finito?».

In città Berlusconi ha avuto molti voti in meno...
«Le ricordo che stavamo parlando di Milano».

Lei è convinta che siano stati soprattutto quei secondi su Sky a far perdere la Moratti?
«Be', non è stata certo una cosa da moderati».

Moderati. Avrà letto che per luoghi comuni, sintetizzando, Pisapia dagli avversari è di frequente associato a centri sociali, stanze del buco, e agli spinelli. Ecco, gli spinelli...
«Uffff.... Che noia. È un trabocchetto? Dove vuole arrivare? Senta, c'ero, in quegli anni magici, là, in America, anni straordinari, irripetibili, anni di canzoni, di teatro, di arte, anni di fervore nelle università. C'era anche l'erba, tutti fumavano. Ma la musica, la creatività... D'accordo? Basta. La saluto. E si ricordi che posso spararle. Ci sentiamo domani».

Andrea Galli
19 maggio 2011

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