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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 20-05-2011 alle 17:35

Da corriere.it:

http://www.corriere.it/politica/speciali/2011/elezioni-amministrative-ballottaggi/notizie/20-maggio-pizzul-cattolici-pd_da1a6576-82c0-11e0-baac-f3bedd074966.shtml

«Ci interessa che si affronti da subito il tema della famiglia»

I cattolici del Pd: Pisapia ci dia segnali

Pizzul: rassicurazioni su giunta e programma

MILANO - Il mondo cattolico del Pd è in allarme. La preoccupazione è che, qualora venisse eletto, Giuliano Pisapia e, ancora di più, la sua coalizione possano mettere in un angolo questa componente del partito. Già durante la campagna elettorale a molti era venuto il dubbio che i cattolici avrebbero faticato a votare un candidato sostenuto dalla sinistra estrema e dai radicali. «In realtà - corregge il consigliere regionale Fabio Pizzul, recordman alle elezioni dello scorso anno con diecimila preferenze raccolte negli oratori e in parti del mondo che fa riferimento alla curia milanese - i cattolici hanno dato il loro contributo, riconoscendosi in alcuni nostri candidati, come Andrea Fanzago e Marco Granelli, che infatti hanno avuto un buon risultato in termini di preferenze».

Pizzul cerca di tradurre il senso del disagio: «I nostri elettori si sono fidati di queste persone perché sanno che cosa rappresentano e che esperienza e valori portano. Servono però da parte di Pisapia dei segnali sui contenuti e sulla squadra, in modo da poter rassicurare i nostri elettori». Quanto alla squadra, il penalista non ha ancora anticipato le proprie decisioni: ma è evidente che anche i cattolici chiederanno di poter avere un rappresentante in giunta. Si era ipotizzata la possibilità di una donna del mondo cattolico che bilanciasse la parte estrema dello schieramento, ma finora siamo alle voci. Più complessa la questione dei contenuti: come la prenderebbero i cattolici se, come suo primo atto di governo, Pisapia introducesse il registro delle coppie di fatto. «Ci interessa - insiste Pizzul, forte anche delle segnalazioni che arrivano da molti elettori indecisi su cosa fare al secondo turno - che si affronti il tema della famiglia e si rispettino le sensibilità del mondo cui parliamo».

L'europarlamentare Patrizia Toia, che ha sostenuto con altri esponenti ex Margherita la corsa di Rosario Pantaleo, anche lui entrato in consiglio, invita alla calma: «Io ho grande fiducia nella saggezza e nell'equilibrio di Giuliano Pisapia che ha sempre rivendicato la sua educazione cattolica e difeso i valori ereditati dalla madre». E quindi? «Noi sappiamo che il nostro candidato è così equilibrato da capire che la presenza dei cattolici ha grande spessore e verrà valutata adeguatamente». Ma il mondo cattolico non resterà con le mani in mano: anche perché «un conto è Pisapia e un altro la sua coalizione». Insiste la Toia: «È nella sua coerenza che facciamo affidamento, ma saremo presenti, partecipanti e vigili. Sentinelle dei nostri valori». Pisapia e la sua coalizione sono avvertiti.

Elisabetta Soglio
20 maggio 2011

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