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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 20-05-2011 alle 17:41

Da corriere.it:

http://www.corriere.it/politica/speciali/2011/elezioni-amministrative-ballottaggi/notizie/20-maggio-moratti-fischi-governo-tasse-lavoro_1b26c550-82e4-11e0-baac-f3bedd074966.shtml

volantini distribuiti nei mercati e nei caseggiati

La Moratti rilancia la sua campagna: «Con Pisapia meno lavoro e più tasse»

«Liberiamo i milanesi dall'Ecopass, lui vuole la congestion charge». «I fischi? Per il governo»

MILANO - La campagna del Pdl per risollevare le sorti di Letizia Moratti al ballottaggio di Milano riparte dai quartieri e dai mercati, dove da venerdì mattina militanti e candidati hanno cominciato a distribuire volantini che, estrapolando alcuni stralci dal programma di Giuliano Pisapia e «semplificandoli» in slogan, avvertono i cittadini che con un sindaco di sinistra saranno meno sicuri, avranno meno lavoro e pagheranno più tasse. Per esempio, dove nel programma si parla di un gettito che privilegi prelievi sul consumo della città a quelli sui redditi, la «traduzione» è: «Con Pisapia più tasse per i commercianti». E ancora, sull'abolizione dei divieti alla partecipazione degli stranieri ai concorsi pubblici: «Con Pisapia più lavoro agli immigrati e meno ai milanesi». E la proposta del centrosinistra di togliere ai vigili i compiti di tutela dell'ordine pubblico diventa «Con Pisapia meno sicurezza per tutti». Accanto a questa campagna, il Pdl ha già messo a punto una serie di volantini diversi quartiere per quartiere che spiegheranno il lavoro fatto in questi cinque anni dalla Giunta Moratti nelle zone. Gli stessi concetti sono stati ribaditi dalla stessa Letizia Moratti in un'intervista radiofonica a Radio 24.

«PISAPIA VUOLE PIU' TASSE» - «Noi aiutiamo l'economia, Pisapia vuole nuove tasse», ha ribadito Letizia Moratti ai microfoni di Radio 24. «L'Ecopass rimane e gli effetti di Ecopass sono positivi - ha puntualizzato il sindaco. «Abbiamo deciso di sgravare i cittadini milanesi dall'Ecopass e i proventi che continueremo ad avere li indirizzeremo agli incentivi per il ricambio delle caldaie. Pisapia - continua Moratti - vuole mettere la congestion charge, cioè una tassa per tutti i veicoli, inquinanti e non, che arriva fino a quasi 10 euro, e prevede l'aumento dell'Ici sulle seconde case».

«SVENDONO SOGNI» - «Nel programma di Pisapia leggo la carta dello studente, facilitare l'incontro fra domanda e offerta, la conferenza permanente fra Comune, Università e Enti di ricerca, che ci sono già. Sulla parte lavoro non vedo altro e vedo che loro svendono sogni e speranze. Noi abbiamo parlato con i fatti», ha aggiunto la Moratti. «I nostri sono fatti: noi abbiamo dato lavoro ai giovani, case agli studenti senza alloggio, buoni lavoro per i giovani studenti e più di 1000 borse di studio. Expo darà 61.000 posti di lavoro all'anno». «Se le famiglie hanno potere d'acquisto questo significa lavoro: se il reddito delle famiglie lo massacriamo con tasse e aumenti delle tariffe non facciamo una buona operazione per il lavoro», conclude la Moratti.

«TOGLIE LAVORO AI MILANESI» - La Moratti ha poi giustificato l'attacco lanciato giovedì da Umberto Bossi contro Pisapia, definito un «matto», con la volontà di difendere i milanesi. «Bossi difende i milanesi, Pisapia nel suo programma vuole modificare la legge affinché i concorsi pubblici siano aperti agli stranieri in possesso del solo permesso di soggiorno o della residenza». «Questo - ha aggiunto - penalizza in tutti i concorsi pubblici i cittadini milanesi ma anche gli immigrati che sono residenti da lungo periodo che lavorano da tempo e pagano le tasse». «Questo è grave - ha continuato Letizia Moratti -. In un momento difficile di crisi e di difficoltà economica proporre a chi ha solo il permesso di soggiorno o residenza significa togliere lavoro ai milanesi e agli immigrati regolari che sono qui da tempo».

I FISCHI - Infine, a proposito dei fischi di giovedì in piazza, la Moratti ha commentato: «I fischi non erano per me ma per il governo, fischi ingiusti». «Sono andata lì - ha aggiunto il sindaco - sapendo che c'erano i fischi, ma sono andata per parlare e ascoltare e per Milano. Sono stati riportati solo i fischi ma sono stata applaudita. La manifestazione non era per Milano perché c'erano tutte le associazioni della Lombardia, tanto che il presidente di Ledha mi ha pubblicamente ringraziato per quello che, in questi anni, il Comune di Milano ha fatto».

Redazione online
20 maggio 2011

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