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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 20-05-2011 alle 20:31

Da corriere.it:

http://www.corriere.it/politica/speciali/2011/elezioni-amministrative-ballottaggi/notizie/20-maggio-pisapia-tranello-ecopass-moschea_56e93782-82dd-11e0-baac-f3bedd074966.shtml

moschea: «centro multiculturale già previsto nel pgt approvato dalla giunta Moratti»

Pisapia e il suo modello di giunta: «Basta spartizione partitocratica»

«Assessorati assegnati in base alle competenze». Via l'Ecopass ai residenti: «Una promessa alla Lega»

MILANO - Nel giorno del suo 62esimo compleanno (è nato a Milano il 20 maggio 1949), il candidato sindaco del centrosinistra Giuliano Pisapia ha presentato venerdì in un'affollata conferenza stampa il suo modello di riorganizzazione della macchina comunale: niente nomi ma la struttura e le deleghe della Giunta, oltre che di una serie di delegati del sindaco e organi di garanzia. Il motivo è duplice: da un lato la legge che ha ridotto gli assessori comunali dagli attuali 16 a 12, dall'altra la volontà di «partire dalle competenze per trovare le persone più adatte». «Andando a leggere le competenze attuali del sindaco e degli assessori - ha spiegato in una conferenza stampa convocata appositamente - l'impressione è che ci sia stata una spartizione partitocratica, non che si sia partiti dai bisogni della città». La nuova organizzazione dovrà quindi servire a fare in modo che cittadini e imprese abbiano un solo interlocutore a cui rivolgersi quando hanno qualche necessità specifica, evitando di «doversi rivolgere a diversi assessori». Un inconveniente che, secondo Pisapia, arriva a portare a «un 40% di tempo perso». L'organigramma presentato venerdì però è solo una proposta, anche se dettagliata, e risultato dei lavori del comitato per il 51% guidato da Piero Bassetti.

ECOPASS - Pisapia è stato subito interpellato sulla promessa fatta giovedì dal sindaco uscente Letizia Moratti di togliere l'Ecopass per i residenti a Milano. «Una promessa elettorale data alla Lega Nord», ha risposto Pisapia, secondo il quale è proprio il Carroccio che ha chiesto «questa nuova modalità di Ecopass, perché non è una cancellazione. Lo fa senza nessuna valutazione sull'impatto di questa scelta, strumentale e propagandistica». D'altronde la Moratti «è in contraddizione con se stessa - ha aggiunto Pisapia - e con quello che ha scritto non più tardi di un mese e mezzo fa in un libro mandato ai milanesi e con il suo essere favorevole ai referendum ambientali di giugno. Vuol dire che non lo è». Pisapia ha detto che nella decisione su cosa fare si terrà «conto dei cittadini» e dunque del risultato dei referendum del 12 giugno, ma anche «della commissione di saggi istituita dalla Moratti».

«CENTRO MULTICULTURALE? GIA' PREVISTO» - Rispondendo alla Lega che lo accusa di voler mettere moschee in tutti i quartieri, Pisapia ha ricordato che un centro multiculturale è già previsto nel piano di governo del territorio approvato dalla giunta Moratti. «Mi accusano di voler prevedere una struttura multiculturale e multietnica dicendo che comporterebbe decine di moschee, la Zingaropoli - ha spiegato Pisapia - ma dovrebbero considerare quanta credibilità ha questa affermazione. Bossi e tanti elettori della Lega non sanno che il centro multiculturale è già previsto dal piano di governo del territorio approvato dal centrodestra». Come precisa il consigliere comunale Ines Patrizia Quartieri, nella seduta del 22 luglio 2010 sono infatti passati all'unanimità - presenti 28 consiglieri di cui 18 della maggioranza - due emendamenti al Pgt che garantiscono luoghi di culto per tutte le religioni rappresentate in città.

«BOSSI HA OFFESO CHI MI HA VOTATO» - A proposito poi delle parole del ministro Umberto Bossi, che lo ha definito «un matto», Pisapia ha commentato: «Bossi, dimostrando forse la poca lucidità, non sua ma dell'intero centrodestra, ha subito dopo ritrattato. Ha così, ancora una volta, pensato di continuare con l'offesa, solo che non ha offeso solo me, ma ha offeso gli oltre 300mila elettori che mi hanno votato».

I FISCHI - Sull'episodio dei fischi a Moratti e Formigoni in piazza Duca d'Aosta, Pisapia ha replicato: «Dire che c'erano persone che mi accompagnavano per fischiare è falso. C'erano i disabili e le loro famiglie. Io sono andato da solo e chi applaude o fischia ne ha il diritto. Il tema dei disabili - ha aggiunto - è delicato e non va strumentalizzato. C'è chi se ne occupa e chi non se n'è occupato in questi anni».

L'ACCUSA DI FURTO: «TRANELLO INACCETTABILE» - Riferendosi alle accuse rivoltegli dal sindaco uscente Letizia Moratti durante il confronto su Sky, e alla promessa di scuse da parte del sindaco se Pisapia accettasse un nuovo confronto in tv, il candidato del centrosinistra ha commentato: «Non si fanno scuse condizionate e tardive e soprattutto non bastano le scuse nei miei confronti, ma deve scusarsi con la città. Soprattutto deve dire chi e con chi ha organizzato questo tranello che è inaccettabile in una città come Milano, soprattutto da parte di chi è stato sindaco e aspira ad esserlo ancora».

Redazione online
20 maggio 2011

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