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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 24-05-2011 alle 17:37

Da corriere.it:

http://www.corriere.it/politica/speciali/2011/elezioni-amministrative-ballottaggi/notizie/24-maggio-ecopass-referedum_6e903730-8604-11e0-99e7-3448c5a7b9b0.shtml

Referendum ecologisti, il comitato Milano sì Muove: Comune boicotta il referendum

Moratti: «Basta Ecopass e sosta gratis per i residenti anche nelle strisce blu»

Il sindaco promette agevolazioni per carico-scarico merci. Pisapia: «Siamo ai saldi di fine stagione»

MILANO - Sosta libera per i residenti anche sulle strisce blu (normalmente a pagamento) delle strade del loro quartiere, sconti sui parcheggi per i negozianti e allargamento della finestra oraria per il carico e scarico delle merci: sono queste le nuove promesse elettorali del sindaco uscente di Milano, Letizia Moratti, dopo l'abolizione di Ecopass per gli automobilisti residenti in città. «Il parcheggio sulle strisce blu sarà gratuito per tutti i residenti - ha assicurato - nel proprio ambito di sosta, all'interno della Cerchia filoviaria e della Cerchia dei Bastioni. Grazie a questo provvedimento i milanesi avranno a disposizione un'offerta di parcheggio più ampia e potranno sostare la propria auto sotto casa più facilmente». Letizia Moratti si è impegnata ad adottare questo, come gli altri provvedimenti, se sarà confermata sindaco al voto del ballottaggio. «A favore dei commercianti che hanno attività all'interno delle aree di sosta regolamentata - ha proseguito Letizia Moratti - saranno introdotti titoli agevolati per la sosta sulle strisce blu, come per esempio abbonamenti mensili o annuali a tariffe scontate. Potranno usufruire delle stesse tariffe anche gli artigiani». «Inoltre - ha quindi concluso Letizia Moratti - aumenteranno le ore a disposizione del carico e scarico merci, dalle ore 9.30 alle ore 17.30, in linea con le esigenze degli esercenti. Grazie quindi alle nuove piazzole per il carico e scarico la finestra temporale passerà da 4 a 8 ore per il non alimentare e da 6 a 8 ore per l'alimentare».

«SOLO UNA PRESA D'ATTO» - Un «colpo di teatro» che il comitato elettorale di Letizia Moratti aveva un po' frettolosamente accreditato come «approvato dalla Giunta comunale». Ma la stessa Giunta ha preso le distanze, spiegando che si è trattato di una semplice «presa d'atto di un orientamento». «Nulla è stato approvato, visto che la Giunta, scaduto il mandato, non ha più poteri deliberativi».

PISAPIA: «MORATTI NON PIÙ CREDIBILE» - Immediata la risposta dello sfidante del primo cittadino, Giuliano Pisapia: «Nessuno può più credere a Letizia Moratti», ha detto, commentando l'annuncio di righe blu ed Ecopass gratuiti per i milanesi. «È il colmo - ha detto Pisapia - siamo ai saldi di fine stagione. Contraddice il suo programma e quello che ha pensato di poter fare, ma non ha fatto, in cinque anni». La conclusione del candidato sindaco di centrosinistra è che «non è più credibile. Nessuno può più credere a un sindaco che non ha fatto quello che aveva promesso».

REFERENDUM OSCURATI - E sul terreno già scottante della mobilità cittadina, gli annunci della Moratti non fanno che arroventare ulteriormente il dibattito elettorale. Il comitato bipartisan «Milano sì Muove», che ha promosso i cinque referendum ecologisti cittadini - uno dei quali chiede proprio il potenziamento di Ecopass - ha rimproverato al sindaco Letizia Moratti e al Comune di non aver rispettato l'impegno a lanciare una campagna d'informazione sulla consultazione che si terrà in contemporanea a quella nazionale il 12 e 13 giugno. «Milano sì Muove», di cui fan parte sia esponenti di centrosinistra come il capogruppo uscente dei Verdi in consiglio comunale Enrico Fedrighini e il radicale Marco Cappato, sia esponenti di centrodestra come l'ex assessore alla Mobilità Edoardo Croci, denuncia che «da Palazzo Marino non è partita quella campagna di informazione e di sensibilizzazione che il sindaco si era impegnato a fare per favorire la partecipazione dei cittadini ai referendum», ha detto Fedrighini. L'organizzazione, insieme a Legambiente, ha lanciato un ennesimo appello al voto al di là di ogni orientamento politico, chiedendo anche ai due candidati sindaco impegnati al ballottaggio di ribadire la loro posizione in merito. «È necessario che i cittadini vadano al voto - ha detto Croci, "padre" di Ecopass e sostenitore di Letizia Moratti anche dopo l'annuncio di abolire il ticket - in un momento in cui la politica non sembra fare le scelte giuste per fare davvero di Milano una città europea».
«In questa campagna elettorale brutta e sporca - ha detto Fedrighini - emerge ancora di più l’importanza dei referendum, perché i cittadini si esprimano su misure che richiedono un certo coraggio. A quanto risulta, questa amministrazione alla fine questo coraggio non lo ha avuto. Bisogna recuperare il tempo perduto. Abbiamo capito che la lotta al traffico e allo smog non è più una priorità del sindaco Moratti e ci mobilitiamo per ricordare ai milanesi che dopo il ballottaggio c’è anche questo voto importantissimo. Il problema di Ecopass è che è stato applicato all’italiana: se si applica in modo rigoroso, senza mille deroghe, funziona». Per questo «lanciamo un appello ai cittadini e a tutte le associazioni, forze sociali e politiche di qualsiasi orientamento e schieramento - hanno detto i tre promotori - affinchè si impegnino in questa fase per la partecipazione al voto e per il «sì» ai cinque referendum sottoscritti da circa 24mila cittadini», in «una battaglia - ha detto Cappato - per il diritto ad essere informati».

«SI' AI CINQUE REFERENDUM» - Chiara la posizione del candidato sindaco di centrosinistra, che ribadisce «fermamente» i suoi 5 sì ai 5 quesiti referendari ai quali auspica che i cittadini milanesi partecipino «in maniera importante a favore del sì». «È importante - afferma in una nota Pisapia - andare a votare e l'esito della consultazione sarà attuata quando sarò sindaco di Milano. Sono convinto che le migliori soluzioni per risolvere i problemi legati all'inquinamento, al traffico e al verde si possono trovare con la concertazione e la collaborazione dei milanesi insieme alle istituzioni. È per questo che sottolineo ancora una volta che Ecopass ha fallito e la sua sperimentazione, durata anche troppo a lungo, non ha portato i risultati sperati per quanto riguarda la diminuzione del traffico e il miglioramento dell'aria. I cinque referendum sono lo strumento giusto e necessario e li sostengo con forza. Quando sarò sindaco attuerò quello che sarà l'esito di questa consultazione». E interpellato sulle ultime dichiarazioni dell’ex assessore Edoardo Croci su Ecopass e congestion charge, Pisapia ha aggiunto: «Io Croci proprio non lo capisco perché dice esattamente il contrario del sindaco che continua ad appoggiare».

Redazione online
24 maggio 2011

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