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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 22-07-2013 alle 13:26

Dall'Ufficio Stampa del Comune di Milano:

CONSUMI. A  MILANO LE FAMIGLIE SPENDONO 27 MILIARDI ALL’ANNO
Tajani: “Si spendono 3 mila euro al mese ma si tagliano abbigliamento, sanità e cultura. Questa Amministrazione tutela lavoro, imprese e famiglie”

Milano, 22 luglio 2013 - Vale 27 miliardi di euro all’anno la spesa delle famiglie milanesi. Mantenere la famiglia costa circa 3 mila euro al mese, e sette milanesi su dieci non riescono più a risparmiare, spendendo tutto per mantenersi. È uno dei dati che emerge dall’indagine del Comune e della Camera di Commercio di Milano presentata questa mattina a Palazzo Giureconsulti sui consumi delle famiglie milanesi tra marzo 2012 e febbraio 2013.  

Questi, in dettaglio, i dati della ricerca che ha coinvolto 723 famiglie milanesi e 177 famiglie di cittadini stranieri. Nella nostra città per la famiglia si spende più che nel resto d’Italia: 3.068 € al mese (dato costante rispetto all’anno precedente), 35 € in più rispetto alla Lombardia e 580 € in più rispetto all’Italia. Tra gli alimentari si taglia la carne (il 27% la compra di meno) mentre, per quanto riguarda il resto della spesa, si risparmia su abbigliamento (-20,8%), sanità (-17,2%), cultura (-12,3%). In forte crescita le spese per i tabacchi (+40,7%), per l’arredo (+20%), il mutuo (+19,9%), l’istruzione (15,9%), carburante ed energia (+9%). A Milano le famiglie straniere vivono in ristrettezze e, per mantenersi, spendono quasi la metà (1.841 euro al mese) rispetto a quelle composte da cittadini italiani (3.207 euro).  

“I dati presentati oggi – dichiara l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Ricerca e Università del Comune di Milano Cristina Tajani - confermano un quadro molto preoccupante per le famiglie milanesi e non solo: i segni della crisi economica che stiamo attra versando si mostrano in tutta la loro gravità, facendo segnare  un drastico calo nei consumi, soprattutto in settori come l’abbigliamento o le calzature, ma ancor più preoccupante nel settore delle spese sanitarie e della cultura. Questi dati – conclude l’assessore Tajani - ci indicano che la priorità oggi per gli enti pubblici è quella di mettere in atto politiche anticicliche di crescita e sostegno alla domanda interna. Il sostegno all’occupazione e al lavoro deve essere una priorità a livello locale e nazionale. Sicuramente lo sono per il Comune di Milano che, insieme a Camera di Commercio, ha messo in campo nei mesi scorsi diverse iniziative di sostegno all’occupazione, come il Bando OccupaMI recentemente chiuso”.

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