Rispondi a:

Inviato da avatar Oliverio Gentile il 26-05-2011 alle 11:27

Da corriere.it:

http://www.corriere.it/politica/speciali/2011/elezioni-amministrative-ballottaggi/notizie/26-maggio-pisapia-videochat_5528ee10-876a-11e0-8601-a1952c3da2ae.shtml

IL CANDIDATO DEL CENTROSINISTRA IN VIDEOCHAT al CORRIERE: «SE VINCO PIANGERO' MA DI NASCOSTO»

«Vivere a Milano sarà più bello e facile»

Pisapia: «La città deve tornare a essere giovane. Non aumenterò l'Ici. La moschea non a spese del Comune»



MILANO - Giuliano Pisapia sa che il risultato del ballottaggio di Milano ha una valenza nazionale.
Ma, a tre giorni dal voto, il candidato del centrosinistra in corsa per la poltrona di sindaco ci tiene a sottolineare che i suoi interlocutori principali sono e restano i milanesi, e la sua rivale Letizia Moratti. «Ho sfidato lei non Silvio Berlusconi. Voglio continuare a parlare di Milano» ha chiarito l'avvocato, rispondendo alle mille e oltre domande dei lettori di Corriere.it. Intervenuto in videochat (guarda), Pisapia è tornato sui temi più caldi della campagna: sicurezza, Expo, moschea, rilancio economico della città, mezzi pubblici e piste ciclabili. «Vivere a Milano sarà più bello e facile» ha assicurato il candidato del centrosinistra, ipotizzando un suo successo alle urne. Che sarebbe certo accompagnato dall'emozione. «Se vinco piangerò, ma di nascosto» ha ammesso l'aspirante sindaco, desideroso di trascorrere l'ultima domenica del voto «libero dallo staff» e coi suoi cari.

«COLTELLATA» - «Milano deve ritrovare l'orgoglio, deve tornare a essere una città giovane» è l'idea di Pisapia, che rimprovera alla candidata del Pdl e attuale sindaco di non aver risolto molti dei problemi dei cittadini. «Contano i programmi prima delle persone» ha spiegato poi l'avvocato, in merito ai nomi della giunta non ancora anticipati. Per il 50 per cento, comunque, sarà composta da donne, è la promessa dell'avvocato, che a riguardo ha voluto anche chiarire di non aver ricevuto pressione alcuna da parte della coalizione di centrosinistra. In ogni caso, non si tratterà di voltagabbana ma di persone scelte «per competenza, professionalità, onesta personale e coerenza politica». Nessun dietrofront poi sul «no» a un ulteriore faccia a faccia con la Moratti. La decisione «è mia e credo che sia giusta» ha detto, togliendosi un sassolino dalla scarpa. «L'ultima volta dal sindaco è arrivata una coltellata alle spalle (il primo cittadino l'accusò su Sky di aver partecipato al furto di un'auto in gioventù finalizzato a un pestaggio, ndr). Un comportamento sleale. Ho aspettato delle scuse che non sono arrivate. Le scuse si fanno personalmente e non in tv».

BUCHE, ICI E EXPO - L'insediamento di una commissione antimafia sarà uno dei primi impegni da realizzare. E poi la concessione gratuita dell'abbonamento Atm agli over 65, l'aumento delle piste e delle corsie ciclabili, provvedimenti sugli affitti troppo cari soprattutto per gli studenti. Sull'Expo, l'intenzione di Pisapia è quella di recuperare «i tre anni persi» dall'amministrazione Moratti, magari anche con contratti a tempo determinato (fino al 2015) destinati ai giovani precari. Quanto all'Ici, la promessa è chiara: «Non l'aumenterò. Abbiamo già analizzato il bilancio del Comune, abbiamo visto dove ci sono le risorse e gli sprechi e non c'è alcun bisogno di aumentare l'Ici». E se riaprire i Navigli è un «sogno che si può realizzare» (anche se è giusto «partire dalla Darsena»), una delle priorità della nuova giunta sarebbe la soluzione del problema delle buche nelle strade. E non si dica, è stata la precisazione di Pisapia, che il candidato di centrosinistra ha copiato da Umberto Bossi. «Ne ho parlato il 14 luglio dell'anno scorso, quando ho fatto la prima pubblica assemblea annunciando la mia candidatura. Questi sono i temi che danneggiano molto la vita quotidiana» ha ricordato Pisapia.

LA MOSCHEA, GLI ERRORI E UN VICE DONNA - Molte le domande dei lettori sulla moschea. L'eventuale costruzione dovrà essere autofinanziata da chi la vuole e non a spese del Comune, ha chiarito l'aspirante sindaco, convinto del fatto che qualsiasi centro religioso dovrà essere realizzato «nel rispetto delle regole e della legalità». Errori in campagna elettorale? «Tanti, ma tutti in buona fede. Non ho insultato nessuno, non ho detto menzogne, forse talvolta sono stato poco chiaro ma la mia campagna è stata su temi concreti» ha risposto l'avvocato. Errori nella vita? «Non essere diventato medico», un sogno nel cassetto, come quello di andare in Africa. Poco mistero e tanto ottimismo, infine, alla domanda su un possibile vicesindaco donna. «Mi sono impegnato a non parlarne fino a martedì» ha detto Pisapia. «Credo che dal mio sorriso, però, si capisca la risposta».

Cristina Argento
26 maggio 2011

Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati

L'accesso a questo sito è possibile anche per gli Aderenti alla Rete Civica di Milano selezionando nel menu a tendina la voce "Aderente della Rete Civica di Milano".

Contenuto della risposta