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Non mi soffermo sulla procedura "politica" con cui è stata approvata la pista ciclabile in oggetto.
Tuttavia l'ho percorsa sia in bici che in auto, ed in entrambi i casi è agghiacciante: la striscia è ben visibile e occupa 1/3 di carreggiata solo dove la carreggiata è rettilinea, ovvero dove serve di meno; in prossimità delle rotonde (ce ne sono diverse) scompare, proprio nei punti in cui i veicoli si muovono lateralmente.
In sintesi: fatta cosi' non è sicura per i ciclisti, toglie spazio al traffico automobilistico, non serve a nulla.
Ci sono marciapiedi enormi (e pochissimi pedoni, vista la zona) nonchè un sacco di spazio verde a ridosso del cimitero maggiore: non si poteva creare una ciclabile ben distanziata dal traffico e con il minor numero di interruzioni?
E per rispondere sia ai promoter che ai detractor, direi che la pista ciclabile è cosa buona e giusta per tutti, sia di destra che di sinistra, purchè sia fatta bene. Cosa che la pista di Via Gallarate proprio non ha.
Infine, garantisco che ad Amsterdam le piste ciclabili non tengono lontano i veicoli dalle bici, ma al contrario, proteggono le auto dalla miriade di biciclette! Provare per credere!
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