Rispondi a:

Inviato da avatar Andrea Malambri il 30-08-2013 alle 14:09


Buongiorno, questa mattina non ce l'ho fatta più e ho scritto a Beatrice Uguccioni (presidente di zona 9 a Milano) e al Comune di Milano quanto segue:
 
Mi permetto di segnalarvi direttamente una situazione spiacevole che perdura da almeno un anno
 
Abito in viale Fulvio Testi, 110
 
Tra i numeri civici 100 e 110 sono collocati i giardinetti pubblici provvisti di giochi, tappeti anti-shock, altalene, panchine, piante, siepi e una fontanella.
 
Ormai i suddetti giardinetti sono albergo notturno di persone extracomunitarie (a volte europee molte volte no) da molti mesi "latrina a cielo aperto" degli stessi, prima di coricarsi per dormire e al loro risveglio verso le 8.30-9.00 di mattina.
 
La fontanella comunale degli stessi giardini (zona ludica per bambini) viene utilizzata come "bidet, doccia, vespasiano", a seconda delle esigenze, dagli avventori più o meno occasionali che pernottano quotidianamente (provvisti di materassini e coperte) sotto il castello di legno dotato di scivoli.
 
Tutte le mattine mentre attraverso i giardini sono spettatore dei risvegli del “dormitorio a cielo aperto” e delle orinazioni sugli alberi o (a loro discrezione) sui cespugli presenti e successivamente a lavarsi anche alla fontanella del prato attrezzato di fronte ai giardini sotto casa, a cui si accede attraversando la via Silvestri (parallela intermedia tra viale Fulvio Testi e viale Sarca). In quel prato (ove c'è uno spazio dedicato ai cani) ci sono campo di basket, campo di calcio e... fontanella.... la seconda, anch'essa a disposizione di tossicodipendenti, transessuali, rom, zingari, avventori che al mattino li utilizzano come punto di ritrovo con altri "amici", costituendo un gruppetto di 7-8 persone.
 
Con molta probabilità i giardini tra i civici 100 e 110 sono un punto di ritrovo per "lavoratori occasionali" alla mercé di qualche disgraziato connazionale o meno che ogni mattina arriva e seleziona la forza lavoro necessaria e porta con sé i “prescelti” su un furgone verso ignota destinazione. Ci sono testimoni oculari.
 
Alla luce di tutto ciò il quadro della situazione a noi abitanti di quella porzione di zona 9 appare ormai molto inquietante. Soprattutto perché in costante evoluzione.
 
Ai condomini dei civici 100 e 110 di viale Fulvio Testi è stato solo “raccomandato” di segnalare prontamente ogni episodio particolare e fuori dal comune, ricordandoci che rom e simili sono cittadini europei con diritto al passaggio (NON alla sosta e al campeggio). E quelli che non sono europei (tipo il ganese, più volte fermato... comunque non sconosciuto alle forze dell’ordine che uccise e ferì gravemente a picconate gli sventurati passanti di piazza Belloveso – dietro l’ex Manifattura Tabacchi ora Centro Sperimentale di Cinematografia – una mattina della scorsa primavera)…come riconoscerli?
Dai tratti somatici…? Chiedendo a brutto muso il loro nome? Come si fa a pretendere che la gente (a prescindere dall’ideologia politica) tolleri questa Babele senza preoccuparsi o porsi della domande, con i tanti bambini e ragazzini che giocano nei giardini o passeggiano alla scoperta della loro zona ?
 
La notte in viale Fulvio Testi (tra via A. Smith e viale Rodi) sono presenti:
  • transessuali (o travoni...come vengono appellati in gergo cittadino);
  • alcolizzati che si recano sul prato attrezzato e si scolano casse  intere di birra abbandonandole la mattina dopo, in mezzo la passaggio e vicino ai prati, spesso dopo aver fracassato un buon numero di bottigliette di vetro;
  • tossicodipendenti;
  • spacciatori che non si nascondono più, mostrando tranquillamente "macchinoni" rigorosamente neri, con targhe europee (bulgare), vetri oscurati anche anteriormente ad altezza del guidatore e del passeggero;
  • gruppi di etnie miste (non solo europee) che dormono e utilizzano tutto ciò che è prato e giardinetti pubblici come "bagni e docce pubblici".
Infine dopo la visita di Papa Ratzinger (!!!), tutti i cestini a terra (tipo bidone) posti ante e pro visita, sui marciapiedi tra via Pianell e via Cagliero, in buon numero e a distanze accettabili, raggiungibili senza percorrere interi isolati, sono spariti o ridotti a un numero talmente irrisorio che, per fare un esempio se dobbiamo buttare rifiuti o le feci dei cani (raccolte come si conviene nei sacchettini) ci troviamo costretti a passeggiare con i rifiuti o i sacchettini delle feci sperando di trovare prima o poi un cestino in qualche via adiacente, quando non ci trova costretti a potersene liberare nei pochi e piccoli cestini posti sui pali vicino alle fermate della Linea 5 (Zara-Bignami).
 
Non affronto il modo a dir poco "inopportuno e pericoloso" in cui la giunta in carica sta affrontando il problema delle piste ciclabili, in via molto trafficate come viale Marche, via Del Regno Italico, via Aldo Moro, Via D. Comboni (zona parco Nord, Parco di Bruzzano, Cimitero di Bruzzano)
Striscioni larghi e gialli con catarifrangenti sul manto stradale... dove spesso le persone parcheggiano o sfrecciano in moto e motorini, e dove i ciclisti non sono per nulla tutelati...
 
La maggior parte di noi ha votato l’attuale giunta Pisapia con slancio, ma soprattutto con ardore e smisurata fiducia. Ora ci sentiamo meno tutelati di prima. Come vi sentite voi? Perché noi ci sentiamo malissimo!
 
L'unica presenza "visibile e concreta" del Comune di Milano è il cartello di divieto di fumare nelle zone ludiche frequentate dai bambini!

Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati

L'accesso a questo sito è possibile anche per gli Aderenti alla Rete Civica di Milano selezionando nel menu a tendina la voce "Aderente della Rete Civica di Milano".

Contenuto della risposta