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Inviato da avatar Eugenio Galli il 07-09-2013 alle 16:31

Percorro quasi quotidianamente in bici la strada che da via Meravigli arriva sino a corso Vercelli.
Ho visto già nei giorni scorsi piazzale Baracca, mentre erano ancora in corso le ultime sistemazioni prima della riapertura. Mi sembra che la piazza sia notevolmente migliorata (così pure la fruibilità ciclistica di corso Magenta) e quindi apprezzo quanto fatto.

Segnalo peraltro che, sull'ultimo tratto di corso Magenta (compreso tra via Saffi e piazzale Baracca), è rimasto del pavé non meno sconnesso di quello che è stato rimosso durante questi lavori: spero che l'intervento venga completato senza lasciare spezzoni ormai privi di senso.
Già che siamo in zona, sempre in corso Magenta ho notato che, dopo i recentissimi lavori, sono state lasciate delle strisce di alcuni metri del vecchio lastricato sconnesso: perché?
Non mi riferisco ovviamente all'area circostante la basilica di S. Maria delle Grazie, poiché lì il pavè ha una copertura continua e una superficie abbastanza regolare (anche se la manutenzione sarebbe certamente da migliorare).
Intendo invece fare riferimento al pavé che sta tra i binari e il cordolo del marciapiede in prossimità del collegio San Carlo, subito dopo via Bandello in direzione centro, e, più avanti, quasi all'incrocio con via Aristide de Togni, nonché su un lato della banchina del tram poco prima di via Carducci.
Come mai sono stati lasciati questi scampoli della vecchia pavimentazione?

Eugenio Galli

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