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Inviato da avatar Andrea De Gradi il 18-09-2013 alle 10:07

Il vero automobilista a Milano

  1. il vero automobilista parcheggia in sosta vietata appena può perché tanto i viglili non fanno la multa e se ne frega se occupa spazio a qualcun'altro;
  2. il vero automobilista, non da mai la precedenza negli attraversamenti pedonali e ciclabili perché è molto più comodo: si arriva prima e si risparmia la benzina necessaria per riaccelerare;
  3. il vero automobilista usa l'automobile anche per percorrere meno di un chilometro perché comunque è più comodo e meno faticoso;
  4. il vero automobilista suona il clacson dalla mattina alla sera perché è veramente bello sentirsi più bravi a guidare degli altri;
  5. il vero auomobilista non rispetta il limite di 50 km/h in tutta la città perché tanto la multa non arriva mai e così riesce ad arrivare più veloce;
  6. il vero automobilista non fa la revisione regolarmente per controllare se dal suo tubo di scappamento non esce un fumo nero pestilenziale in fase di accelerazione perché è inutile e costoso.

Vi prego, possiamo smetterla con questa categorizzazione? Ora che abbiamo stillato la lista del vero ciclista e quella del vero automobilista, cosa ne facciamo del restante 90% dell'utenza della strada? Li chiamiamo falsi ciclisti e falsi automobilisti? E ora che siamo contenti e sappiamo distinguere il vero ciclista dal falso ciclista cosa facciamo? Siccome sono falsi ci comportiamo come se non esistessero? Gli obblighiamo per legge, noi (escludete me) che siamo veri ma in minoranza, a diventare veri ciclisti?

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