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Inviato da avatar Roberto Michele Mazzilli il 19-09-2013 alle 13:35

Io confermo che le foto sono relative al sopralluogo di ieri assieme alla Polizia, a Telelombardia, a Salerani, a Bolognini, se non ho sabgliato il cognome, altri del luogo come me (la data impressa purtroppo è dovuta al fatto che non ho salvato correttament i set-up ed è rimasta la data di default della macchina).

Caro Andrea, io non so quando si sviluppi la peste o meno e questo mi preoccupa. Oltre alla peste i topi portano una valanga di malattie.

vedi sotto

Io non so neanche se Amsa o altri debbano pulire, io so che il Comune di Milano ti multa se metti la plastica assieme alla carta e qui non c'è nessuna multa ??

Adesso si, dico, signori dell'Amsa, come mai non multate i ROM ???

Ci sono topi da 30 cm, signori e sono centinaia. Uno dei topi è arrivato a 12 metri dal suolo intorno ad una finestra di mio figlio: noi siamo terrorizzati.

Malattie causate da Ratti e Topi PDF Stampa Email

Riconoscere ratti e topi

Prevenire la presenza di ratti e topi

Topi a scuola, cosa fare

 

Il morso del ratto

Ci permettiamo di sottoporvi a quali rischi per l’uomo si va incontro se non si effettua una corretta derattizzazione e non ci si affida ad una ditta con tutti i requisiti in regola riconosciuti dalla CCIAA di Lecce, come la nostra.

Ratti e topi rappresentano un rischio consistente per la salute umana, soprattutto per persone di salute cagionevole

Come riferisce un recente studio pubblicato dall'OMS, sono bacini di riserva di malattie trasmesse dall’animale all’uomo, le cosiddette malattie zoonotiche.


Il controllo dei roditori è assolutamente necessario perché i roditori diffondono malattie sia per diretto contatto sia fungendo da vettori per altri organismi.


Le principali malattie trasmesse da ratti e topi all’uomo sono:

Febbre da morso

Questa malattia può comparire a seguito del morso del rattose questo risultano infetto da particolari germi che si trovano anche  nelle  feci di ratto.

I batteri albergano nel cavo orale e nella faringe dei ratti.
Sono particolarmente sensibili i bambini sotto i 12 anni, soprattutto in aree suburbane o degradate infestate da topi.

La malattia si manifesta con febbre, vomito, dolori muscolari e articolari, seguiti da lesioni cutanee.
Questi sintomi perdurano per circa una settimana, e possono alternarsi ripetutamente a periodi di remissione della sintomatologia, in assenza di adeguata terapia antibiotica.

Leptospirosi

Sicuramente è questa la patologia di più frequente riscontro, legata alla presenza di topi e ratti nell’ambiente.

L’infezione è sostenuta da  batteri presenti nei reni dei ratti e che attraverso le urine si diffondono nell’ambiente.

Si contaminano in questo svariati  ambienti acquatici ( fosse, rogge, canali) e proprio  in acqua che questi batteri ( Leptospira) possono sopravvivere per mesi. 
L’infezione può avvenire mediante l’assunzione di acqua contaminata, ma anche per semplice contatto con acque infette, attraverso microlesioni di cute o mucose

Solitamente la malattia si presenta dopo un periodo di incubazione che varia da 2 a 20 giorni, in modo improvviso con febbre elevata, cefalea e forti dolori muscolari ed articolari; oltre ai sintomi già citati, si possono manifestare anche difficoltà respiratoria. In rari casi può avvenire il decesso.

Salmonellosi

Le infezioni da salmonella sono piuttosto comuni sia nell’uomo che nelle più svariate specie animali. 
La trasmissione dell’infezione avviene attraverso l’assunzione di cibi o acque contaminate da feci di animali o persone ammalate.

I ratti possono trasmettere salmonelle anche e solo mediante azione meccanica, per via del fatto che questi animali, vivendo spesso all’interno di ambienti luridi come fogne o pozzi neri, possono veicolare i germi sul proprio mantello, contaminato da acqua infetta.

In alternativa possono contribuire alla disseminazione dei germi attraverso le feci. 
L'infezione da Salmonella si manifesta con una gastroenterite: il sintomo caratteristico é una forte diarrea e compare entro 48 ore dall'ingestione di cibo o acqua contaminata.

La gravità dei sintomi varia dai semplici disturbi del tratto gastrointestinale (febbre, dolore addominale, nausea, vomito e diarrea) fino a forme cliniche più gravi.

Nella maggior parte dei casi la malattia ha un decorso benigno e non richiede l’ospedalizzazione, ma talvolta l’infezione può aggravarsi al punto tale da rendere necessario il ricovero.


Infezioni da rickettsia

Con il termine di Rickettsiosi si indicano alcune malattie sostenute da microrganismi appartenenti al genere rickettsia.

L’unica rickettsiosi endemica in Italia è la Febbre Bottonosa del mediterraneo

La malattia è frequente nelle regioni dell’Italia meridionale e centrale.

La malattia è trasmessa all’uomo attraverso la puntura di zecche, che rappresentano veri serbatoi della malattia.

Le zecche, a loro volta, possono trasmettere l’infezione ad altri animali, che a loro volta si trasformano in possibili vettori della malattia.

La malattia può trasmettersi anche mediante inalazione di materiale infetto polverizzato (infezione per via respiratoria o congiuntivale).

Si manifesta come forma febbrile, dolori muscolari e articolari, esantema (macule e pustole cutanee) che decorrono per una o due settimane.

Peste

Ha ormai solo valore storico menzionare la “morte nera”, diffusasi in Europa verso la metà del XIV secolo, con catastrofiche conseguenze: si calcola che morì di peste circa un terzo dell’intera popolazione europea.

La malattia oggi è tutt’altro che debellata, in quanto vengono ancora registrati nel mondo dai 1.000 ai 3.000 casi all’anno, soprattutto concentrati in Africa e Asia, ma anche nel continente nordamericano (Canada sudoccidentale, Stati Uniti occidentali e meridionali, Messico).

Nel 2009 un importante focolaio con 13 casi di malattia si è verificato in un villaggio libico, ai confini con l’Egitto.

La peste bubbonica è sostenuta da un batterio (Yersinia pestis), che alberga e si diffonde all’interno di popolazioni di topi e ratti.

La trasmissione da un ratto all’altro avviene tramite la puntura delle pulci, ma anche, forse, attraverso il morso diretto dei ratti.

La pulce è quindi il vettore della malattia, e questo insetto, che si infetta succhiando il sangue di topi a loro volta già infettati, può, pungendo poi le persone, trasmettere la malattia anche all’uomo.

L’infezione può trasmettersi da uomo a uomo, seppure meno frequentemente, anche attraverso la puntura di altri insetti parassiti, quali pidocchi e cimici.

Rabbia

I ratti e i topi, come tutti i mammiferi, possono albergare il virus della rabbia, e trasmetterlo quindi mediante il morso infetto. Eventualità questa piuttosto remota, ma comunque sempre teoricamente possibile.

Ulteriori rischi per la salute pubblica sono la schistosomiasi, malattia trasmessa dal ratto che ogni anno infetta circa 40 milioni di persone, il tifo murino, la trichinellosi e altre pericolose malattie associate a questi roditori.

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