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Inviato da avatar Oliverio Gentile il 07-06-2011 alle 16:12

Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/politica/11_giugno_7/referendum-appelli-quorum-190812939837.shtml

L'appuntamento con le urne è tra cinque giorni. In cabina con Nove schede

Referendum, appelli per il quorum
Lite sugli inviti all'astensionismo

Ambiente ed energia, serve quorum del 30%. Formigoni: non voto. Mirabelli: non ha il coraggio delle sue tesi

MILANO - Scintille a meno cinque. S'infiamma il dibattito sui referendum ambientali. È il «cittadino» Roberto Formigoni a innescare la polemica: «Penso proprio che non voterò» né per i quesiti nazionali (acqua, nucleare e legittimo impedimento) né per i cinque test locali su Ecopass e verde, sono «mal formulati» e «il modo per bocciarli è dire alla gente che non stia a disturbarsi». L'appuntamento con le urne è tra cinque giorni, domenica 12 e lunedì 13 giugno. Il governatore sponsorizza l'astensione: «Ogni cittadino ha diritto di scegliere il modo con cui esprimere la sua libertà». Immediata la reazione del Pd: «Il presidente Formigoni - attacca il consigliere Franco Mirabelli - abbia il coraggio di sostenere le sue tesi nel dibattito referendario anziché impegnarsi nel boicottaggio del voto».

Un sussulto dopo un lungo letargo. Piena zona Cesarini. La consultazione sull'ambiente e la qualità della vita era nata sull'entusiasmo di 24 mila firme raccolte in pochi mesi, ma all'ultimo miglio è stata surclassata dalla sfida Moratti-Pisapia. Agonizzante, quasi dimenticata, è stata rianimata. Alza la voce il Pd: «Formigoni riveste un ruolo istituzionale di primaria importanza, è grave che dichiari di non voler partecipare a un istituto democratico che permette a tutti i cittadini di esprimersi». La replica del governatore è durissima: «Il consigliere Mirabelli conferma la sua ignoranza e la sua scortesia in materia istituzionale», ché il voto è un diritto, «non un obbligo».

Il nodo è il quorum. Il referendum civico d'indirizzo, per essere valido, deve ottenere un'affluenza del 30%. Il comitato «Milanosìmuove» invita la politica a scoprire le carte: «Se qualcuno è contrario - dicono Edoardo Croci, il radicale Marco Cappato e il Verde Enrico Fedrighini - invitiamo a dirlo chiaramente». Il primo a fare outing è l'assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Cattaneo: no all'estensione di Ecopass che «penalizza» i cittadini. Roberto Biscardini, Psi: «Libertà di voto sui quesiti milanesi».

Nove schede in cabina. Quasi un milione alle urne. Da oggi, su richiesta di Fedrighini, saranno trasmessi gli spot nelle stazioni del metrò e sui mezzi di superficie Atm. «La Milano che vorresti è a portata di voto», recita lo slogan del comitato per il «sì». È un messaggio «trasversale e bipartisan», condiviso - tra gli altri - da Legambiente, Italia Nostra, Fai, Genitori antismog. L'architetto Empio Malara, presidente degli Amici di Navigli, schiera la sua associazione a sostegno del referendum: «La vostra adesione - ha scritto ai soci - è indispensabile per raggiungere il quorum e avviare la valorizzazione ed estensione dalla Darsena come porto turistico. E, nel contempo, a disseppellire un primo breve tratto del ramo del Naviglio di via Conca del Naviglio per restaurare l'isolata Conca di Viarenna e avviare gradualmente la riapertura dei Navigli». Prima dei referendari furono proprio gli Amici dei Navigli ad autofinanziare e regalare alla giunta Moratti un progetto di recupero dell'antico sistema delle acque.

Armando Stella
07 giugno 2011

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