Rispondi a:

Inviato da avatar Stefano Boeri il 09-10-2010 alle 16:53

Questa mattina a Palazzo Marino siamo stati attori di un evento importante quanto efficace sul tema ambientale. Ho potuto ascoltare l'intervento di chi, ognuno con le proprie competenze, ha a cuore il bene e il benessere di Milano e di tutti noi cittadini. Diamo Ossigeno a Milano vuol dire avere il coraggio di affrontare una rivoluzione copernicana che attraversi le idee e le proposte emerse oggi per il buon governo della città. Sono felice di questo stile di lavoro. Questo è un piccolo esempio di come governeremo Milano. 
La sala dove è stato organizzato l'evento, Sala Alessi, deve diventare, così come lo è stato oggi, un luogo simbolo del Comune dove il sindaco e gli assessori possano mettersi a disposizione di voi cittadini ascoltando i problemi, le emergenze e le necessità che vivete nel territorio. 
Dall'ascolto degli interventi di questa mattina, l'80% dei quali fatti da donne (sono sempre più convinto della potenza dell'intelligenza femminile di cui voglio cogliere tutti gli input), è emerso che c'è la necessità di ripensare Milano cambiando anche la prospettiva di osservazione.
Sono arrivati suggerimenti dai Verdi, dai Genitori antismog, che suggeriscono di partire da quelle azioni che hanno costo zero e dal potenziamento dei mezzi pubblici per poi partire con delle campagne di educazione e informazione sulla mobilità sostenibile, dal mondo universitario che sottolinea la mancanza del rapporto tra buona idea e la possibilità che la popolazione la colga e ancora da Legambiente che auspica il ritorno a una propria identità per Milano partendo da un serio progetto di coinvolgimento del Parco Sud, una nostra grande ricchezza  e da tutti coloro che ci hanno portato il loro contributo con grande entusiasmo ma anche con la speranza di vedere finalmente le cose cambiare. Penso a Ciclobby e al loro suggerimento di non fermarsi a contare i chilometri di piste ciclabili realizzati o da realizzare ma a costruire una rete stradale veramente fruibile per tutti; l'inserimento dei viali a 30kn/h renderebbe, per esempio, le strade più sicure anche per le bici. Ma io voglio guardare ancora più in là e dire che si può realizzare una vera rete che, con un unico ingresso, coinvolga il nostro patrimonio culturale, il Castello Sforzesco, il Piccolo, il Pac ecc... e di parchi, penso al parco Sempione e ai Giardini Pubblici, valorizzando così una nuova idea di mobilità e quanto di bello Milano offre.
Altro spunto interessante è quello rivolto all'ambiente ma visto a misura di bambino: i bambini troppo spesso rimangono nei passeggini fino all'arrivo nei parchi e nei giardinetti e anche lì si ritrovano chiusi in recinti con uno scivolo sul quale giocare. Come ha affermato Paola Bocci, dobbiamo togliere i recinti e permettere ai bambini di correre e giocare nella loro Milano abbassando lo sguardo davvero a misura di bambino.
Insieme possiamo davvero cambiare la nostra città, restando a Milano.

Accedi

Devi inserire Nome utente e Password per inviare un messaggio. Se non li hai prosegui inserendo il contenuto della risposta e i dati personali (nome, cognome e email) oppure Registrati

L'accesso a questo sito è possibile anche per gli Aderenti alla Rete Civica di Milano selezionando nel menu a tendina la voce "Aderente della Rete Civica di Milano".

Contenuto della risposta