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Per quanto riguarda Ciclobby, posso dire che il tema non è assolutamente nuovo.
La nostra associazione aveva firmato, attraverso il suo gruppo tecnico, un progetto curato dall’arch. Beppe Genazzini.
Correva l’anno 1999.
A Milano La Lega aveva vinto le elezioni, sindaco della città era Marco Formentini. Al Governo sedeva Massimo D’Alema. Al teatro alla Scala prendeva il via l’importante intervento di restauro e manutenzione straordinaria. Il cardinale della cattedra di Ambrogio era Carlo Maria Martini…
Questo per ricordare, con qualche flash, solo quanto tempo è trascorso e quante cose sono cambiate, da allora. Ma non in corso Sempione...
Il progetto allora predisposto da Ciclobby si proponeva di rendere ciclabile questo importante asse viario, liberandolo dalle vetture in sosta (irregolare) sui marciapiedi, per evitare i rischiosi frontali e gli ostacoli qui evidenziati anche da Patrizia La Tragna.
Il progetto prevedeva anche il posizionamento di una siepe lungo i marciapiedi verso il corso, per arricchire esteticamente il cannocchiale di corso Sempione, splendido asse di ingresso a Milano con lo sfondo dell'Arco della Pace. Un progetto utile e non necessariamente costoso.
Ma non se ne fece nulla.
Ovviamente, il tempo trascorso impone anche di valutare tutti gli aggiornamenti necessari e opportuni rispetto a quanto pensato oltre un decennio fa.
Per chi desiderasse approfondire, segnalo alcuni link al sito di Ciclobby (www.ciclobby.it).
Eugenio Galli
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