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Inviato da avatar Massimo De Rigo il 02-12-2013 alle 01:19

Ivano Grioni ed io ci conosciamo da quasi quindici anni: da quando (1998) fui co-fondatore e membro della segreteria del Comitato delle 22 Associazioni contro l'emergenza droga nel Parco delle Cave ( http://www.ildonodivedere.com/?attachment_id=2303 ) ( http://www.ildonodivedere.com/?attachment_id=718 )

A quell'epoca non si contestavano le idee politiche (ci mancherebbe, in una repubblica democratica), bensì ci si batteva tutti insieme verso un unico obiettivo comune: liberare il Parco delle Cave dal flagello droga. Il mio nome e recapito (assieme a quello di Camillo Navoni e Luigi Maschio) compariva su tutti i manifesti contro lo spaccio: non certo per sprovvedutezza, bensì come segno di sfida e sprezzo al clima di terrore che imperava nei quartieri di Baggio, Quarto Cagnino e Quinto Romano.

Ricordo a Ivano Grioni - figura istituzionale poiché Vicepresidente del Consiglio di zona 7 - che la sua acredine politica contro il CSA Petrarca è irragionevole e inammissibile - nonché perseguibile legalmente - poichè diretta contro benemeriti cittadini che hanno il diritto/dovere di esprimere le proprie opinioni in linea con gli obiettivi statutari, senza sentirsi addosso un marchio d'infamia, come si sta cercando di fare da due anni a questa parte.

Ricordo altresì, se ce ne fosse la necessità di sottolinearlo ancora una volta, che CSA Petrarca è un'associazione di volontari (VO-LON-TA-RI) non-profit e NON un partito di opposizione.

NON SIAMO UN PARTITO DI OPPOSIZIONE, BENSI' VOLONTARI CHE ESIGONO IL DOVUTO RISPETTO.

Nella nostra associazioni (quali siano le calunnie miranti invano a sporcarla - di cui ci è chiara la squallida provenienza) sono soci attivi e membri del Direttivo autorevoli esponenti di varie forze politiche: dal Centro Sinistra al Centro Destra  - il sottoscritto escluso poiché quale presidente di un gruppo eterogeneo, è il rappresentante di tutti e deve avere libertà di azione senza condizionamenti partitici.

Riassumendo: ognuno dei volontari del CSA Petrarca ha le proprie idee politiche, ma la casacca del partito si lascia fuori dalla porta. 

Ogni gesto di buona volontà e colaborazione - da qualsiasi provenienza politica - è ben accetto, prova ne sia i buoni rapporti intavolati nei sette anni di vita del CSA Petrarca, con forze politiche di Sinistra, Centro Sinistra e Centro Destra.

Chiaro il concetto? 

Dopo questa indispensabile premessa (che ritenevo scontata) devo anche dichiarare che, per la prima volta in 25 anni di volontariato, non ho avuto la possibilità di interagire con l'organo di decentramento del Comune di Milano: la Zona 7, di cui sono l'autore dello stemma ( http://www.ildonodivedere.com/?attachment_id=304 ) come riconosciuto pubblicamente in Consiglio di Zona, lo scorso 17 luglio, dall'ex Presidente Pasquale Maria Cioffi.

Al momento dell'insediamento del Consiglio di zona 7 (settembre 2011) il CSA Petrarca si mostrò collaborativo con la nuova maggioranza di Centro Sinistra, al fine di mantenere i buoni rapporti che aveva con le precedenti amministrazioni. 

Alcuni esempi:

1) Ottobre 2011: in Consiglio di Zona 7, per la sicurezza nel Parco delle Cave e la difesa del presidio dei Rangers;

2) Ottobre 2011: in Consiglio di Zona 7, per la creazione del gruppo di lavoro Parco delle Cave;

3) Febbraio 2012: la Commissione Urbanistica della Zona 7 (presidente Giorcelli) in collaborazione con il CSA Petrarca, dà il giudizio favorevole alle Osservazioni al PGT e per una parziale riattivazione del fontanile Marcionino (legato a don Gervasini) premessa necessaria per i successivi passaggi procedurali presso la Giunta Comunale (in seguito voto favorevole)

4) Marzo 2012: iscrizione del CSA Petrarca all'Albo Zonale delle associazioni della Zona 7;

5) Maggio 2012: presso la sede del Consiglio di Zona 7 il CSA Petrarca partecipa alla definizione delle opportunità e criticità da segnalare prima della stesura finale del progetto "Le Vie d' Acqua" nell'ambito di EXPO 2015.

6) Maggio 2012: adesione del CSA Petrarca alla Commissione Cultura della Zona 7 per un censimento degli edifici di pregio in stato di degrado.

7) Dicembre 2012: Il CSA Petrarca (su invito della Zona 7 a cui rispondono solo 4 associazioni su oltre 110) formula un'ipotesi di riqualificazione di alcuni spazi urbani - SENZA MAI ALCUN RISCONTRO (anche parziale) nonostante i ripetuti solleciti:

1. Cascina Linterno (il nucleo petrarchesco potrebbe attingere fondi dalla CEE) dove potrebbero coesistere Petrarca e cultura agricola;

2. Cascina Sellanuova (un progetto muticulturale)

3. Cascina Garegnano Marzo - Oratorio di Sant'Antonio (dipendenza certosina da recuperare)

4. la cascina Torrette di Trenno (con uno splendido 'Museo della fatica' con cimeli risorgimentali)

5. il nucleo storico di Assiano (previa verifica con il Settore demanio se di competenza comunale)

6. la scuola "Luciano Manara" in via Zoia - di pregio architettonico e all'epoca di abbandono (un centro multiservizi, sul genere dell'Associazione “Carlo Poma” di Quinto Romano)

7. l'area cani di Sant'Elena, da riconvertire in giardino per bimbi.

NESSUNA RISPOSTA. NESSUN CENNO DI RISCONTRO ANCHE PARZIALE. 

8) Giugno 2013. Il CSA, Comitato Salvaguardia Ambiente e Cultura - Vivere i Sentieri del Petrarca, ha esposto alla Commissione di zona 7 le sue perplessità e le preoccupazioni, che sono anche quelle di molti cittadini, rispetto il progetto "Le vie d'acqua" - collegato alle realizzazioni per Milano Expo 2015.

In particolare il CSA propone l'utilizzo del fontanile Misericordia e la sua connessione al Marcionino, attualmente asciutto a causa della sua cementificazione nella porzione Marchesi / Taggia.

http://www.partecipami.it/infodiscs/view/3199#body_17189 )

NESSUNA RISPOSTA. NESSUN CENNO DI RISCONTRO ANCHE PARZIALE. 
 
9) Luglio 2013. Nella riunione in Consiglio di zona 7, presenziata dalla Vicesindaco Ada L. De Cesaris, il CSA Petrarca mette a disposizione del Comune di Milano alcune linee progettuali per una valorizzazione del nucleo storico di Cascina Linterno verso e oltre Expo 2015 (di cui Francesco Petrarca sarebbe un perfetto testimonial, in tema con la globalità dell'Evento), e offre la propria disinteressata collaborazione agli Amici Cascina Linterno per una feconda convivenza delle due identità, quella petrarchesca con quella agricola (lettera in allegato "Due Associazioni in difesa dello stesso monumento: il diritto del CSA di avere uno spazio alla Cascina Linterno") 
 
NESSUNA RISPOSTA. NESSUN CENNO DI RISCONTRO ANCHE PARZIALE.
 
10) Il CSA Petrarca invita le istituzioni cittadine (Comune di Milano e Consiglio di Zona 7) alle numerose iniziative culturali organizzate - senza alcun contributo ma solo con le proprie forze - che coinvolgono personaggi di spicco (Carlo Bertelli, mons. Giovanni Balconi, Philippe Daverio, Luigi Zanzi, Nerio de Carlo, Carlo Monti, Marco Ermentini, ecc) per tematiche strategiche sul futuro di Cascina Linterno.
 
NESSUNA RISPOSTA. NESSUN CENNO DI RISCONTRO ANCHE PARZIALE.
VERGOGNA!

Altro che democrazia partecipata.

ALTRO CHE FARE LA GUERRA A VOLONTARI, CHE COMPIONO IL LORO DOVERE SENZA INTERESSI ALCUNI, MA SOLO PER SALVAGUARDARE I DIRITTI DELLA COLLETTIVITA'.

Il CSA Petrarca attende le pubbliche scuse dalle Istituzioni milanesi per la violenza psicologica di cui è sistematicamente oggetto da due anni a questa parte.

Massimo de Rigo

CSA Petrarca. Comitato Salvaguardia Ambiente e Cultura - Vivere i sentieri del Petrarca.

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