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Inviato da avatar Enrico Salerani il 02-12-2013 alle 10:08

Sindaco: incoerente in incognito

Dopo i fatti criminosi avvenuti a Quarto Oggiaro a fine ottobre, ha fatto un salto in quartiere il sindaco Pisapia per incontrare le realtà associative. E’ la seconda volta che si fa vivo di persona in due anni e mezzo. Ancora dopo tragici fatti. La scorsa fu ai funerali del povero Daniele Carella, il giovane ucciso a picconate da un immigrato clandestino a Niguarda. Appena arrivato, di fronte ad un centinaio di persone, è partito con un breve discorsetto standard preconfezionato: “Io ci sono, sono presente; giro in incognito anche in bicicletta, abbiamo fatto e faremo ancora molto per il quartiere”. Chi non faceva parte della nutrita claque dalla serata, ha fatto garbatamente giuste richieste e rimostranze, sacerdoti compresi. Pisapia non ha citato una via, un’opera, un intervento compiuto, ma afferma di aver fatto molto. Ah, e cosa? A parte i due dormitori e l’ok all’odiata “Gronda Nord”? (quante grandi proteste della sinistra negli scorsi decenni a riguardo, ma ora…ambientalisti spariti!). Investimenti per il quartiere il Comune, non ne ha ne fatti e neppure ne prevede. Ma in compenso, chiede ai privati di farli. Un esempio. Oltre un anno fa, feci presente in Consiglio di Zona 8, che nel quartiere mancava una degna palestra Comunale. Proponevo di realizzarla con gli oneri dovuti al Comune per la costruzione di nuove abitazioni nell’area ex Istituto Mario Negri. La realizzazione si è fermata. L’idea della palestra deve essere piaciuta anche a chi governa, ma ora, senza quei soldi, si è pensato di ristrutturarne una piccola, comunale, situata in via Aldini nel parchetto dietro una ex scuola e da un anno diventata dormitorio. Per tentare di rendere appetibile a qualche privato l’investimento, il Comune, a sentir loro a corto di finanze, concederà il permesso di costruire a fianco una seconda palestra più grande, probabilmente una tensostuttura, proprio nel parchetto adiacente il Parco Lessona. L’obiettivo è avere due impianti di proprietà comunale realizzati con investimento privato e lasciare ai privati stessi la loro gestione per molti anni. Investimento privato totale previsto: un milione di euro. Comunale: zero. “Qualcosa di male? Non ci sono soldi!” dice chi governa. Per carità, in tempo di crisi. Poi vai a vedere e… soldi pubblici, e tanti, il Comune li ha appena stanziati per ristrutturare il Teatro Lirico in centro, (16,5 milioni di euro). Ma come! Pisapia viene in periferia a fare il fenomeno, e poi spende solo per il centro? Lì non gira in incognito? Sindaco, basta balle sulle periferie, basta ipocrisia. Per avere una degna palestra, il quartiere deve sperare nell’intervento dei privati e sacrificare una bella area verde, mentre per il teatro del centro si possono usare le tante tasse dei milanesi. Pisapia è avaro e chiacchierone in periferia, spende e spande per il centro. Mica male, visto le promesse elettorali. Fare coerentemente il contrario, sarebbe stato difficile o un male?

Enrico Salerani - capogruppo Lega Nord CdZ 8

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