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Inviato da avatar Ruggero Erba il 09-12-2013 alle 23:08

Leggo sul corriere:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/13_dicembre_08/apre-portone-casa-18enne-stuprata-caccia-aggressori-forse-appostati-sottoscala-c6608efe-5fe8-11e3-a69c-5b474ab780a8.shtml

IN VIA CLITUMNO

Apre il portone di casa, 18enne stuprata
Caccia agli aggressori, appostati nel sottoscala

La giovane, di ritorno da una serata con gli amici, è stata picchiata e rapinata della borsetta

I carabinieri della Compagnia Monforte cercano un uomo che forse ha avuto un complice. Sarebbero due nordafricani, secondo i ricordi pur annebbiati dall’ora e dalla stanchezza dopo una nottata con gli amici, di una ragazza di diciotto anni che ha denunciato uno stupro, preceduto dalle botte e seguito dalla rapina della borsetta, intorno alle quattro e mezza tra venerdì e sabato. Aveva appena aperto il portone di casa, un condominio in via Clitumno, traversa di via Padova e già angolo sventurato di degrado, spaccio e pestaggi.

AGGUATO SOTTO LE SCALE -
Il portone di ferro, l’androne, le porte che conducono alle scale. Il palazzo è sulla sinistra seguendo il senso unico di via Clitumno. L’agguato è avvenuto proprio sotto le scale. Fuori non passava nessuno. E così all’interno. Non un vicino che saliva e scendeva. Forse alla ragazza, studentessa, che abita con i genitori, una famiglia di origini moldave, è stato subito impedito di gridare per svegliare il condominio e far partire allarmi. Lei stessa, dopo il ricovero in Mangiagalli e le dimissioni, ai carabinieri non ha saputo aggiungere elementi ulteriori sullo stupratore o sugli stupratori. Ripensando alla strada, ai metri che precedevano il suo accesso allo stabile, ha detto di non aver notato neppure un’ombra che la inseguiva. Forse gli aguzzini sostavano nell’androne in attesa di una vittima. Inutile appellarsi agli eventuali filmati delle telecamere, quantomeno nelle vicinanze. Non risultano poi testimoni diretti. I ballatoi e gli appartamenti sono stati scandagliati dai carabinieri: bussare e chiedere, bussare e chiedere. Ma ancora, non uno che abbia fornito dell’aiuto. Certo poi non aiuta il già citato generale contesto di sofferenza della zona.

ZONA DEGRADATA - Nonostante le passate, intense azioni dei poliziotti del commissariato Villa San Giovanni, azioni accolte come una liberazione dai residenti perbene, via Clitumno in particolare conserva stabili in perenne deriva. Appartamenti frazionati e affittati in nero, immigrati stipati in pochi metri quadrati, altri appartamenti utilizzati da prostitute e travestiti, smercio di roba sulle scale, cantine scelte come imbosco di armi, altre cantine subaffittate, sempre in nero, sempre a poveracci, traffico di motorini rubati nei cortili. C’è stato chi ha svenduto casa pur di scappare.

CACCIA AGLI AGUZZINI - Nelle prossime ore la povera ragazza sarà ascoltata di nuovo. Con accortezza e pazienza, gli investigatori porranno domande mirate, che possano accendere flash nella memoria della studentessa. Forse l’aguzzino, o gli aguzzini, erano presenze fisse nel condominio dove compravano eroina; forse nelle ultime settimane hanno trovato rifugio in uno degli alloggi-tane; forse hanno dei precedenti, sono già stati fermati dalle forze dell’ordine, hanno sostato in galera, sicché potrebbero essere i rilievi della scientifica, durati davvero a lungo, a fornire una svolta nella caccia.

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