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Esiste il partito di chi odia le auto e di chi le ritiene indispensabili.
Io faccio parte del primo e non tentate di convincermi del contrario.
Tutta una serie di attività (benzina e tutto ciò che le gira attorno, meccanici e ricambisti, produzione e vendita, infortunistica e assicurazioni, parcheggi-bollo-autostrade) sono dipendenti da questo oggetto che ha reso schiava la nostra società.
Siamo costantemente davanti ad un bivio: riformare la nostra società limitando fortemente l'uso e il possesso di un'automobile o continuare ad esserne dipendenti con tutto ciò che comporta.
Se scegliamo l'auto ci teniamo traffico, inquinamento, incidenti, balzelli, problemi di parcheggio, petroliere e quant'altro crea l'uso esagerato dei mezzi di trasporto su gomma.
Se scegliamo un nuovo modo di vivere perdiamo la nostra mobilità personale, l'indipendenza e buona parte del tessuto economico nazionale.
Quindi prevedo che continueremo con l'attuale sistema di incentivare l'uso e l'acquisto di automobili con cui poi riempire le casse pubbliche e private di soldi richiesti a chi possiede un auto.
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