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Inviato da avatar Adalberto Muzio il 16-01-2014 alle 11:42

Buongiorno,

sono il vicepresidente della commissione Lavoro, attività produttive e sicurezza, nonché delegato alla Sicurezza del Consiglio di Zona 3.

Mi scuso di rispondere solo oggi, ma ho l'abitudine di parlare poco e fare, per quanto limitati siano i poteri dei consigli e consiglieri di zona, e quindi ho voluto avere prima tutti gli aggiornamenti del caso.

I consiglieri di opposizione, facendo peraltro il loro non facile mestiere, parlano e cercano così occasioni di visibilità personal-elettorale, in particolare il consigliere Boari, imitato addirittura dal più illustre neo-segretario della Lega Salvini. Costui infatti è stato in via Bistolfi a fare la sua bella comparsata con seguito di giornalisti e telecamere, dichiarando, ma sapendo bene di mentire, che la Lega avrebbe sgomberato il cantiere abbandonato se entro quindici giorni nessuno avesse preso provvedimenti. Era il 31 ottobre scorso... Ovviamente, nulla di fatto, così come praticamente nulla è stato fatto dal consigliere Boari, salvo la citata mozione, peraltro inaccettabile nella sua formulazione originaria e approvata dal consiglio solo grazie ai miei emendamenti che l'hanno praticamente riscritta!

Diversamente, i consiglieri di maggioranza (primi fra tutti Vincenzo Casati e Cinzia Fossati), senza tanto clamore ma fattivamente, mi hanno segnalato l'occupazione fin dall'ottobre 2012. Io mi sono subito attivato presso la Polizia locale, che ne era comunque già al corrente, e da allora è cominciato il lungo iter per risolvere una situazione molto complicata, in quanto l'impresa costruttrice è fallita e l'area è soggetta a un pignoramento immobiliare che porterà a una vendita all'asta. La banca creditrice, che ha richiesto il pignoramento e sarà la prima beneficiaria del ricavato dell'asta, si limiterà a sostenere i costi della messa in sicurezza, mentre il Comune, nonostante si tratti di una proprietà privata, ha dato la sua disponibilità a intervenire tramite AMSA per la pulizia e la bonifica. Il pallino in questo momento è in mano al Tribunale fallimentare, che deve emettere il provvedimento definitivo sulla base del quale sarà finalmente possibile procedere, sperabilmente nel giro di qualche settimana (forse i consiglieri di opposizione dovrebbero sensibilizzare i loro rispettivi gruppi politici sul fatto che la riforma della giustizia veramente necessaria sarebbe quella che faccia funzionare meglio e più velocemente i tribunali civili e fallimentari...).

Per concludere, non è affatto vero che Comune e Consiglio di Zona 3 si dimentichino di Lambrate e Ortica. Quando si tratta di aree pubbliche o di proprietari privati ragionevoli e collaborativi, agiscono e risolvono le situazioni in breve tempo, come successo a settembre 2012 per le varie aree occupate abusivamente durante l'estate intorno al quartiere Rubattino, e ad aprile 2013 per lo stabile abbandonato di via Monneret de Villard/via Rombon, solo per citare i casi più importanti occorsi sotto l'attuale amministrazione, tanto vituperata da chi non sa o non vuole sapere...

Cordiali saluti.

Adalberto Muzio

 

PS: giusto per informazione, a seguito di periodici accertamenti svolti dalla Polizia locale e dai Vigili di quartiere, la maggior parte delle persone senza fissa dimora che occupano abusivamente l'area di via Bistolfi o stanziano in Lambrate e Ortica sono cittadini italiani o tutt'al più comunitari, regolari e dotati di tanto di documenti. Quanto alla questione delle etnie, consiglio a tutti la lettura di questo articolo http://oggiscienza.wordpress.com/2014/01/15/la-grande-ricchezza-del-patrimonio-genetico-del-bel-paese/ e dello studio su cui è basato.

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