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I PADRONI DELLA STATALE

Oggi sono passato dalla università statale di via Festa del Perdono (dove mi sono laureato anni fa) perchè volevo lasciare dei volantini.

Appena ho tentato di farlo, sono stato avvicinato da un tizio, spallegiato da altri, che ha distrutto i volantini stessi. Poi mi ha intimato di andarmene e ha detto "tu non ti devi permettere di fare una cosa simile".

Chi era costui? Una guardia dell'università? Un poliziotto?

No, era uno dei Centri Sociali, che stava lì insieme ai suoi "amici" che stanno okkupando e facendo un "presidio antinazista" (o qualcosa del genere).....Una specie di "guardiano della rivoluzione". Cioè un nazista rosso (altro che "picchetti antinazismo"; i picchetti dovrebbero farli contro loro stessi che sono i principali tiranni).

Mi hanno detto che io ero un "provocatore", non avevo nessuna libertà di dare volantini e che lì comandano loro. Per cui ho dovuto andarmene, e i volantini sono stati distrutti.

Quindi l'università statale (pagata coi soldi di tutti gli italiani) è in mano a un branco di sgherri, che pretendono di comandare e dettare le loro leggi come dei padroni assoluti, come dei signorotti medioevali.

Il bello è che sono  sempre lì a "protestare" contro la "repressione" e contro chi "chiude gli spazi di libertà...", per la democrazia.  Tutte balle. Sono solo tiranni.

Si spacciano per anarchici che combattono contro lo Stato cattivo. Ma loro rappresentano il peggiore e più autoritario Stato che ci sia.

I media li fanno passare come "contestatori" e "antagonisti".  Ma sono i peggiori conservatori e reazionari che possano essitere. Gente che ha paura della libertà e non tollera chi abbia idee diverse dalle loro.

Ma che vogliano trasformare l'Università, che è per antonomasia il luogo del pluralismo, del dialogo, dellos cambi e della libertà in una specie di Cora del Nord, è una cosa veramente contro natura.

CACCIAMO QUESTA GENTE DALL' UNIVERSITA' E DA MILANO!!!  RIPORTIAMO LA LIBERTA',  CHE NEL NOSTRO PAESE E' COSTATA LACRIME E SANGUE. NON LASCIAMO TORNARE I TIRANNI.