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Inviato da avatar Bruno Alessandro Bertini il 19-01-2014 alle 13:44

Ho letto il documento e ho molte cose da dire:

1) Ai politici dovrebbe essere vietato per legge dire o pubblicizzare "cosa si farà": a me interessa cosa è stato fatto e purtroppo è poco, pochissimo.

Tolte le iniziative "sulla carta", ovvero norme che vengono applicate per una settimana se va bene, e il lavori in corso spacciati come opere già concluse cosa rimane?

Ok, ci vuol tempo per fare le cose, ma allora non vendetele come se fossero già state fatte.

2) Più in generale trovo sbagliato che un assessorato dica di voler migliorare i diritti. I diritti e i doveri di tutti sono sanciti dalla costituzione e difenderli è da sempre compito delle istituzioni. Non si possono migliorare e non è concepibile che possano peggiorare. I diritti sono diritti, punto. Se non sono rispettati c'è la magistratura; nessuno è padrone dei diritti e può modificarli o anche solo sostenere di poter agire su essi.

Ancora più terribile è l'idea di un assessorato che possa agire direttamente sull'umore e le attività della propria comunità come se esse fossero responsabilità di governo. L'unico governo possibile è quello del territorio collegato al secondo punto della presentazione. Se un buon lavoro viene fatto nella gestione del territorio e delle regole necessarie per abitarlo sarà la comunità stessa a decidere come autoregolarsi, quali iniziative intraprendere, e il tessuto sociale, come è giusto che sia, si rigenererà in totale autonomia.

O avete forse la pretesa di imporci uno stile di vita preconfezionato?

Nota:

Giusto come esempio: da anni vado a giocare a pallone il fine settimana al parco forlanini, attività che di per sè è illegale visto che non ci sono campi ufficiali nonostante si radunino mediamente 70 persone (divise su tre campi) che occupano suolo pubblico teoricamente ad altro destinato.

Ebbene in tanti anni non ho visto nessun assessore preoccuparsi di installare uno straccio di porta o mettere a disposizione aree di gioco, anzi.

I pochi spazi adatti a svolgere una partita sono stati ripetutamente devastati da fiere e manifestazioni di vario tipo che hanno lasciato buche e solchi nel terreno, sono stati piantati numerosi alberelli (per carità: una buona cosa se non fossero stati piantati in mezzo al campo di gioco) e in ultimo, il migliore dei campi è stato attrezzato per il baseball (o softball) con reti e panchine inutili visto che questo sport è praticato da un paio di extracomunitari giusto in estate e a due passi esiste un centro sportivo in cui possono praticarlo i pochi interessati.

Quindi posso dire che la gestione del territorio a me ha portato solo danni, e se penso che sono stati realizzati anche coi miei soldi e ora qualcuno se ne vanta...

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