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La parola tesoretto mi mette i brividi.

Tra quelle usate dai politicanti è quella che più mi provoca disgusto.

Tempo fa anche a livello nazionale si era parlato di tesoretto, tante discussioni, e alla fine è rimasta l'impressione che fosse qualcosa di scomodo ed imprevisto da far sparire il più velocemente possibile.

Gi imprenditori si suicidano e questi incapaci assassini gioiscono per il "tesoretto" che neppure loro hanno capito bene da dove è spuntato fuori.

Le strade e la città tutta va a scatafascio ma tutti contenti che c'è il tesoretto.

La sicurezza tracolla ma cosa vuoi che sia se c'è il tesoretto?

Aziende in crisi e disoccupazione giovanile: col tesoretto risolveranno sicuramente il problema per sempre...

Scuole in cui i genitori si pagano la carta per le fotocopie degli uffici e tra poco anche la carta igenica, niente paura, supertesoretto arriverà anche lì.

In realtà il tesoretto è solo un ennesimo errore contabile, e i nostri cari amministratori hanno solo fretta di correggerlo spendendolo per poi tornare a piangere miseria.

Improvvisamente il comune non ha più debiti con le banche.

Improvvisamente le aziende controllate dal comune non arrancano più sul limite dell'inefficenza operativa per mancanza di fondi.

Improvvisamente le tasse comunali non sono più da diminuire perchè troppo alte: vanno bene così.

E ciò che più è disgustoso nel voler cancellare il tesoretto con l'ennesimo progetto che poi non si sa come andrà a finire è che non vogliono neppure sporcarsi le mani.

Se alla fine avremo speso questi soldi per lavori brutti o incompiuti sarà stata colpa nostra che abbiamo indicato con un referendum con quale delle loro soluzioni farci fregare.

E quando il tesoretto sarà finito, se i lavori non lo saranno, dovremo indebitarci per finirli come al solito.

Poco tempo fa leggevo in questo sito del finanziamento chiesto per risistemare un paio di teatri cittadini, da una parte facciamo debiti e dall'altra decidiamo di usare un avanzo di soldi per cominciare nuovi progetti.

Tipico delle amministrazioni pubbliche.